NAPOLI – Si svolge martedì 20 novembre, presso la Città della Scienza di Napoli, il convegno dal titolo “Art from inside: la diagnostica per immagini applicata al patrimonio culturale”, promosso dalla Fondazione Bracco.
Storici dell’arte, esperti ed istituzioni si incontrano per illustrare come la diagnostica per immagini sia sempre più utilizzata, non solo in campo scientifico, ma anche nel restauro e nello studio dei beni culturali. Il contributo della scienza, attraverso radiografie, riflettografie e molte altre tecniche diagnostiche non invasive, permette infatti di raggiungere importanti evidenze nell’attribuzione dell’opera, nella tecnica e nel processo creativo dell’artista e nella datazione di un manufatto. Durante il convegno vengono quindi raccontati casi concreti, come la storia delle enigmatiche Dame ritratte dai fratelli Pollaiolo, i segreti delle opere di Caravaggio o gli antichi misteri del ”Violino Piccolo” Storioni del 1793.
Intervengono all’incontro, moderato dalla giornalista Maria Cava e concluso da un intervento di Diana Bracco, Gaetano Daniele, Assessore Cultura e Turismo, Comune di Napoli, Antonio Marchiello, Assessore Attività produttive e Ricerca scientifica, Regione Campania e Vito Grassi, Presidente Unione Industriali Napoli e di Confindustria Campania; Roberto Montanari, Direttore del Centro Scienza Nuova dell’Università degli Studi ”Suor Orsola Benincasa” di Napoli; Rossella Vodret, Storica dell’arte, già Soprintendente Speciale per il Polo Museale Romano; Marco Malagodi dell’Università di Pavia, Responsabile del Laboratorio Arvedi dislocato all’interno del Museo del Violino di Cremona; Annalisa Zanni, Direttrice del Museo Poldi Pezzoli di Milano e Anna Imponente, Direttrice del Polo Museale della Campania, che focalizzerà il proprio intervento sulle numerose attività diagnostiche svolte dalle istituzioni culturali del territorio.
Il convegno rappresenta “un contributo che abbiamo voluto dare alla realizzazione del connubio tra scienza e arte, due facce della stessa medaglia”, ha spiegato Diana Bracco, presidente di Fondazione Bracco. –“Investire sulla cultura per noi ha molto senso – ha aggiunto Bracco – le imprese impegnate nell’investimento in cultura sono imprese buone, che hanno una forte social responsability e che contribuiscono ancora di più allo sviluppo sociale”.
Al termine del convegno è possibile partecipare a una visita guidata a “The Beauty of Imaging”, la mostra ideata da Marco Balich e curata insieme a FeelRouge Worldwide Shows, Mauro Belloni e lo Studio Giò Forma di Florian Boje e realizzata dal Gruppo Bracco nel 2017 alla Triennale di Milano in occasione del suo 90° anniversario, e riproposta quest’anno a Napoli.