PALERMO – L’Annunciata, splendido capolavoro di Antonello da Messina, a partire dal 26 ottobre sarà fruibile anche dai non vedenti e ipovedenti, grazie a un bassorilievo tattile, collocato nella stessa sala dove è esposta l’opera originale, a Palazzo Abatellis a Palermo.
L’opera a rilievo, realizzata in vetroresina nelle dimensioni di 48×36 centimetri, è frutto della collaborazione con l’Istituto dei ciechi, Francesco Cavazza e il supporto tecnico del Museo Anteros di Bologna, fondato nel 1881 per offrire ai ciechi italiani le migliori opportunità di formazione e d’integrazione professionale.
La visita dell’opera potrà essere accompagnata da una guida alla lettura che consentirà di arricchire l’esplorazione tattile di una descrizione che ne agevolerà la comprensione nel suo complesso.
Il bassorilievo è stato consegnato questa mattina da Alberto Improda, presidente della Fondazione CittàItalia, alla direttrice della Galleria Regionale Evelina De Castro, alla presenza dell’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana Alberto Samonà e del responsabile dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti onlus di Palermo Gigi Di Franco.
“L’opera – ha spiegato Alberto Improda – che è stata realizzata con il contributo dei partner della Fondazione, tra cui la Fondazione Sicilia, e con i fondi del 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche destinato alle attività di tutela, promozione e valorizzazione del patrimonio culturale, si aggiunge ad altri capolavori che abbiamo già donato ad alcuni musei italiani, quali la Venere del Botticelli a Firenze e l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci a Milano. Grazie alla tecnica del bassorilievo, persone con disabilità visive possono godere della conoscenza di una straordinaria opera d’arte”.
“La donazione – ha ricordato l’assessore Samonà – viene effettuata nel giorno in cui si celebra il centenario dell’Unione italiana ciechi; una preziosa coincidenza che rende ancora più significativo il dono. Già due anni fa con l’assessore Tusa il governo regionale aveva annunciato l’intenzione di adeguare progressivamente i beni culturali della Sicilia alle persone non vedenti, grazie a nuovi presidi e a nuovi percorsi di conoscenza. L’opera presentata questa mattina, dotata di tutti gli accorgimenti di sanificazione necessari a proteggere dal rischio di contagio Covid, offre una nuova opportunità di apprezzare l’opera d’arte attraverso un percorso sensoriale”.
Evelina De Castro, direttrice del Museo, ha invece sottolineato che “il bassorilievo de l’Annunciata di Antonello da Messina si inserisce nell’ampliamento dell’esperienza sensoriale già avviata dal Museo Abatellis e si aggiunge alla riproduzione tattile per non vedenti e ipovedenti dell’altro capolavoro del Rinascimento custodito nelle sale del Museo, il Busto di Eleonora d’Aragona di Francesco Laurana, la cui riproduzione – ha rammentato la direttrice – è realizzata in resina di mais in stampa 3D e corredata da una scheda descrittiva in braille donata nel 2016 dai giovani del Rotaract Palermo Agorà. Entrambe le donazioni sono un prezioso contributo alla lettura delle opere d’arte da parte delle persone con disabilità visive; un percorso che intendiamo approfondire anche con la preziosa collaborazione dell’Unione Italiana Ciechi” – ha concluso.