PISA – L’Urban Art conquista Palazzo Blu di Pisa con la mostra “Attitude | Graffiti writing, Street art, Neo Muralismo”, a cura di Gianguido Grassi.
In dialogo con le collezioni del museo oltre 70 opere di 45 artisti, provenienti da tutto il mondo: talenti della urban art che hanno saputo unire l’energia creativa della strada a un solido background artistico.
La mostra
Si tratta di una mostra evento, aperta al pubblico fino al 3 aprile 2022. L’esposizione riunisce le molteplici forme dell’arte urbana, dai graffiti all’astrattismo. Le 74 opere in mostra provengono dagli archivi degli artisti e da importanti collezioni. Il percorso espositivo prende avvio dalla biblioteca per proseguire nelle sale al quarto piano di Palazzo Blu.
Molti degli artisti protagonisti di “Attitude | Graffiti writing, Street art, Neo Muralismo” hanno dipinto a Pisa e in Toscana, contribuendo a far radicare in questo territorio uno dei fenomeni culturali più dirompenti e globali degli ultimi 40 anni.
Gli artisti in mostra: 108, 2501, Abbominevole, Aec Interesni Kazki, Alberonero, Aris, Barbieri Francesco, Bartocci Giorgio, Beast, Bosoletti Francisco, C215, Ciredz, Dado, Duke1, Egs, Eron, Etnik, Farao, Gaia, Hitnes, Imos, Joys, Martini Rae, Massimo Sospetto, Moneyless, Moses&Taps, No Curves, Oker, Okuda San Miguel, Ozmo, Pasquini Alice, Peeta, Phase2, Porto, Rough Remi, Run, Rusto, Rusty, Sbam, Shepard Farey- Obey, Soap The wizard, Solomostry, Sten&Lex, Tellas, Zed1, Zedz.
«L’attitudine indica una disposizione innata o acquisita, fisica, psicofisica o psichica, che rende possibile o facilita lo svolgimento di una determinata attività; nel gergo della strada indica l’inclinazione e l’approccio con cui chi pitta affronta la propria azione espressiva» – spiega Gianguido Grassi. – «Molte sono le attitudini personali e vaste sono le conclusioni artistiche di un fenomeno già vastissimo in termini geografici; ecco perché non è facile dare una definizione e muoversi all’interno di un contenitore che ha come sicuri elementi in comune quello di raccogliere artisti che iniziano a dipingere nel contesto urbano in modo spontaneo e la convergenza dell’energia della strada con la componente creativa. Con l’espressione arte urbana si è dunque cercato di creare un contenitore ampio in grado di raccogliere varie esperienze che si sono avvicendate nel tempo e continuano a coesistere tutt’oggi. Semplificando, potremmo individuare 3 categorie principali: Graffiti Writing, Street art e Neo Muralismo, cha a sua volta si dirama in figurativo e astrattista».
La mostra sarà intervallata da quattro performance live, una al mese, che andranno ad approfondire la conoscenza di altrettante personalità di spicco della Urban art. Gli stessi nomi daranno vita ciascuno a una personale della durata di un mese nella Sala Focus. Il primo artista protagonista sarà 108, uno dei maggiori esponenti del post-graffitismo astratto. A Palazzo Blu, presenterà “Il museo dell’assurdo”, un’installazione site specific che permette un’interscambiabilità tra i singoli frammenti che la compongono dando l’idea del divenire e del passaggio, della trasformazione di un luogo, come avviene per le opere realizzate in strada.
Un’esposizione complementare a quella su Keith Haring
Questo progetto espositivo prende forma proprio nel momento in cui Palazzo Blu celebra Keith Haring, uno dei padri della street art che a Pisa ha lasciato un’opera significativa: il murales Tuttomondo, realizzato nel 1989.
«Keith Haring – dichiara Cosimo Bracci Torsi, Presidente Fondazione Palazzo Blu – ha cominciato il suo percorso di artista come graffitaro nelle metropolitane newyorkesi. Attitude: un’ottima iniziativa che si riallaccia al mondo ed alle esperienze da cui anche lui ha iniziato».
«Con la mostra ‘Attitude I Graffiti writing, Street Art, Neo Muralismo’ – sottolinea Stefano Del Corso, Presidente Fondazione Pisa – affrontiamo la sfida di portare l’arte di strada dentro il museo, attraverso il progetto curato dall’Associazione Start – Open you eyes. Le opere che sono esposte nelle sale della collezione permanente sono frutto dell’espressione di un gruppo di artisti che appartengono al fenomeno culturale chiamato ‘street art’, artisti contemporanei abituati a creare nei più diversi contesti urbani. Questa esposizione potrà risultare complementare alla grande mostra su Keith Haring, visitabile già da alcune settimane, e si ripropone di portare il racconto dell’arte urbana, di cui Haring è stato un padre nobile, fino ai giorni nostri, esplorando le tendenze contemporanee e i molteplici messaggi che queste veicolano. La volontà della Fondazione Pisa è di arricchire il racconto dell’arte contemporanea e offrire un contributo al dibattito su questa forma d’arte non sempre oggetto di un giudizio univoco».
«Credo e crediamo molto nella bellezza e nel valore della street-art – afferma Antonio Mazzeo, Presidente del Consiglio Regionale della Toscana – Non è un caso che nei prossimi giorni porteremo al voto, nell’aula del Consiglio Regionale, una proposta di legge varata all’unanimità dall’ufficio di presidenza che destina ai comuni della Toscana oltre 400mila euro dell’avanzo di amministrazione per finanziare progetti di valorizzazione urbana proprio attraverso la street-art. Così come il lavoro di Keith Haring è diventato un vero e proprio simbolo per la città di Pisa vorremmo che sempre più questa forma d’arte diventasse un tratto distintivo per tante nostre città e tanti borghi della nostra regione».
Vademecum
Attitude | Graffiti writing, Street art, Neo Muralismo
Palazzo Blu
Lungarno Gambacorti 9, Pisa
Lunedì – venerdì ore 10 – 19, sabato domenica e festivi ore 10 – 20
I biglietti della mostra sono acquistabili su vivaticket.com al link
Info tel. 050 – 916961 – segreteria@palazzoblu.it