PARIGI – “La Cité de l’Economie”, il nuovo museo parigino dedicato all’Economia e alla Finanza, è situato nel 17° arrondissement, in un edificio storico in stile rinascimentale l’Hotel Gaillard, che fu la residenza privata del banchiere Émile Gaillard e, negli anni ’20, una succursale della Banque de France. Il suo restauro è stato curato dal Groupement Ateliers Lion, mentre il progetto di allestimento, inizialmente seguito dall’Atelier Confino è stato portato a termine, dopo la sua chiusura, dall’Agence-explosition.
Immersioni virtuali e giochi multimediali introducono alla visita e guidano il pubblico alla scoperta dei meccanismi economici. In mostra anche rare monete e banconote, come quelle esposte nel caveau dell’edificio, circondato da fossati, e accessibile attraverso una porta di sicurezza di oltre 40 centimetri di spessore.
I robusti armadi, che contenevano i tesori delle famiglie benestanti, sono stati trasformati in vetrine per ospitare i reperti più preziosi tra cui uno scudo d’oro di San Luigi coniato nel 1226, o il primo franco del 1360 creato per pagare il riscatto di Re Giovanni il Buono, fatto prigioniero dagli Inglesi durante la Guerra dei cent’anni.
A realizzare l’allestimento completo di una delle sei zone in cui è suddiviso il Museo è stata l’azienda milanese Goppion, leader mondiale nella produzione di vetrine, di sistemi espositivi e conservativi in ambito museale.
Le vetrine sono state concepite anche per dialogare e integrarsi con gli arredi già esistenti, dotate di illuminazione a fibre ottiche di elevata qualità, pannelli di grafica retro-illuminati, sonde per il controllo della qualità dell’aria e sensore di apertura dell’anta.
Al criterio della massima sicurezza sono improntate le due vetrine blindate con sistema di sicurezza integrato, che, in caso di pericolo, permette di far scendere l’oggetto con il suo supporto all’interno della base metallica.
Alcune vetrine sono poi dotate di una pulsantiera esterna che permette ai visitatori d’interagire con gli oggetti esposti e di muoverli, per ammirarli nella loro interezza.
Anche i pannelli per la grafica e gli elementi di arredo della sezione sono stati infine realizzati dalla Goppion.