TORINO – In concomitanza con Artissima, dal 3 al 6 novembre, si terrà a Torino Operae, il festival del design indipendente. L’iniziativa rientra nell’ambito del più importante evento diffuso italiano dedicato alle arti contemporanee, “Contemporary Art Torino”, che comprende anche il festival di musica elettronica ClubToClub. Operae giunge quest’anno alla sua settima edizione e sarà ospitato a Palazzo Cisterna, storico Palazzo Torinese della seconda metà del ‘600, ex sede della Provincia di Torino.
Nellʼedizione 2016, Operae coinvolge quattro categorie di profili economici e culturali. Una scelta che riflette da vicino lʼespansione della filiera del design indipendente e le sue potenzialità future. Nei primissimi anni di Operae, ad essere chiamati in causa in modo diretto erano soltanto i designer. Negli anni la manifestazione ha invece registrato i cambiamenti di questo sistema produttivo e distributivo in forte evoluzione, portandolo al centro della propria ricerca e del proprio modello espositivo, comprendendo, oltre a designer italiani e internazionali, anche imprese e aziende (di ogni dimensione e provenienza), e un gruppo selezionato di artigiani attivi sul territorio piemontese.
Con lʼedizione 2016 Operae apre il suo palcoscenico a 10 gallerie, italiane e internazionali impegnate in una ricerca attiva, volta a individuare e supportare nuovi talenti e processi ma anche a sviluppare una modalità inedita di lavoro, orientata verso il futuro che le attende.
Ogni anno, i designer selezionati per esporre ad Operae presentano lavori molto diversi, per spirito e approccio. Si passa da pezzi unici a collezioni limitate o piccole serie. E ancora, si evidenzia lʼimportanza dei dialoghi con la tradizione artigiana: sia nel verso di una ricerca concettuale o multidisciplinare, sia come indagine sulle tecniche di composizione o su materiali vecchi e nuovi. Attraverso queste sinergie, Operae sottolinea alcuni dei più forti valori identitari del design.
Il tema scelto per il 2016 dalla curatrice Annalisa Rosso è ”Designing the Future” che si propone come un messaggio immediato, di apertura e di responsabilità: una presa di coscienza da parte dei protagonisti del design indipendente. Spiega infatti la curatrice nel manifesto: “La ricerca sviluppata oggi ha un’influenza diretta sul nostro futuro. Designing the Future riflette sulle conseguenze del design. L’edizione 2016 di Operae parla al tempo presente delle capacità e del coraggio necessari per progettare il futuro”.
Tra i progetti speciali di questa edizione troviamo Piemonte Handmade: Operæ 2016 invita dieci gallerie internazionali a sviluppare altrettanti oggetti unici insieme ai designer rappresentati e agli artigiani piemontesi. La selezione degli artigiani è avvenuta tramite un bando lanciato dalla Regione Piemonte in collaborazione con Operæ. Antica università dei Minusieri: l’università dei Minusieri, nata a Torino nel 1636 e ancora attiva, è il luogo nel quale da quattro secoli si tramandano i segreti della più raffinata lavorazione del legno. E proprio alle doti dei maestri Minusieri – le cui professioni portano nomi antichi: legnaioli, ebanisti, carrozzai – è dedicato il progetto speciale di Operae 2016. L’installazione intende essere un percorso narrativo che dal passato arriva al presente e valorizzare questa realtà straordinaria e poco conosciuta.