MILANO – Un’ampia e suggestiva retrospettiva è quella che il Museo del Novecento di Milano dedica a Filippo de Pisis, accogliendo oltre 90 opere, tra le più significative e liriche della sua produzione.
Una mostra che, come sostiene Anna Maria Montaldo, Direttrice del Museo del Novecento, mira a restituirgli “la giusta grandezza come artista e pittore”. “Dall’incredibile varietà di soggetti, ritratti con minuzia e in maniera del tutto personale, alla capacità di catturare il più insignificante dettaglio e renderlo fulcro di un intero universo: de Pisis colpisce per l’innata abilità nel coniugare talento, originalità e ricchezza intellettuale.” – Sottolinea Montaldo.
Il percorso espositivo, suddiviso in dieci sale, segue un andamento cronologico che introduce e dispiega il mondo di de Pisis, dagli esordi del 1916, in cui risuona l’eco dell’incontro con la pittura metafisica di de Chirico, fino al periodo dei lunghi ricoveri nella clinica psichiatrica di Villa Fiorita all’inizio degli anni Cinquanta.
Come evidenzia Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura Comune di Milano, “la curiosità giovanile che lo portò a interessarsi dalle scienze, il suo erbario scrupolosamente compilato fu poi donato all’Università di Padova, alla poesia, dalla letteratura alla critica, non si è mai esaurita ed ha continuamente nutrito una produzione pittorica vasta e sempre variegata”. Tuttavia – spiega ancora Del Corno “la varietà di interessi, le contaminazioni tra pittura e letteratura, non lo hanno aiutato nell’affermarsi tra i suoi coevi nonostante egli abbia iniziato in giovane età. È solo alla fine degli anni trenta che incomincia a far breccia tra i collezionisti privati, nelle mostre presso le gallerie e le istituzioni pubbliche”.
La mostra riunisce dunque i più affascinanti capolavori di De Pisis, a trent’anni dall’ultima retrospettiva a lui dedicata a Milano. Accanto alle opere appartenenti alle Collezioni civiche milanesi – rammenta Giuseppe Sala, Sindaco di Milano – “convergono al Museo del Novecento tele imperdibili da Ferrara, città del Maestro, da Roma, Venezia, Cortina e Rovereto. Sono provenienze che fissano le coordinate nazionali della formazione e del percorso di de Pisis: Ferrara, Roma, Milano, il Cadore”.
A impreziosire l’esposizione anche un particolare allestimento, progettato da Alessandro Colombo, che ha puntato sul tema della luce “come concetto base e fondante” e del colore . “La luce è calma e misurata a sottolineare le opere, focalizzandosi su di esse e lasciando alla forza gentile del colore, che sta in secondo piano a denotare gli spazi, il compito di costituire l’ambiente discreto ove godere dell’arte di Filippo de Pisis”.
La mostra, nata in collaborazione con il Museo Nazionale Romano, sarà ospitata in primavera presso le sale di Palazzo Altemps, dove un ulteriore nucleo di opere e di disegni, completeranno la lettura di questo grande artista del secolo scorso.
La retrospettiva è inoltre corredata da un catalogo edito da Electa.
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Vademecum
Filippo de Pisis
Milano, Museo del Novecento
4 ottobre 2019 – 1 marzo 2020
Orari
lunedì 14.30-19.30
martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30-19.30 giovedì e sabato 9.30-22.30
il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura
Ingresso
open € 14 (valido fino al 21 febbraio 2020)
intero € 12
ridotto € 10
ridotto speciale € 6
speciale famiglia € 10 adulto (1 o 2 adulti)
€ 4 bambini (da 6 a 14 anni)
Informazioni
T. +39 02 884 440 61 c.museo900@comune.milano.it
Visite guidate e didattica
AD ARTEM
T. +39 02 02 6597728 info@adartem.it