ROMA – Villa Farnesina, sita in via della Lungara a Roma, nel cuore di Trastevere, è una delle più nobili e armoniose realizzazioni del Rinascimento italiano, commissionata da Agostino Chigi a Baldassarre Peruzzi, e affrescata con dipinti ispirati ai miti classici da Raffaello Sanzio, Sebastiano del Piombo, Giovanni da Udine, Giovanni Bazzi detto il Sodoma, Giulio Romano e Giovan Francesco Penni. La villa è oggi sede di rappresentanza dell’Accademia dei Lincei.
La Sala delle Nozze di Alessandro Magno e Rossane è un ambiente molto significativo nella storia dell’arte poiché celebra la vita di Alessandro Magno e ne glorifica il committente Agostino Chigi, la cui camera in origine era proprio questa sala.
I capolavori che ornano la splendida Sala, realizzati da Giovanni Antonio Bazzi, detto il Sodoma su ispirazione di Raffaello ed influenze di Leonardo da Vinci, saranno ora oggetto di un progetto di riqualificazione, volto a riconsegnare loro dignità artistica e valore storico.
Il restauro della Sala, sostenuto dalla Double Consulting, azienda leader nel settore della consulenza direzionale, sarà portato a termine entro il 2020. La missione dell’azienda di farsi promotrice del talento in diversi ambiti, facendo leva sull’esperienza e sulle competenze di un team di consulenti esperti e di professionisti, sposa perfettamente i valori di Villa Farnesina trovando piena espressione in questo contributo.
Il restauro
Gli interventi di restauro interesseranno gli affreschi, posizionati sulle pareti nord ed est della sala. Lo scopo è quello di valorizzare le scene rappresentate dal Sodoma, ovvero il condottiero macedone in atto di offrire la corona alla sua sposa la quale, attorniata da amorini, lo attende sul bordo di un sontuoso letto a baldacchino (“Le nozze di Alessandro e Rossane”) e la magnanimità di Alessandro Magno che perdona ed accoglie la madre del re persiano Dario, da lui sconfitto (“Magnanimità di Alessandro Magno”).
Gli aspetti simbolici relativi al matrimonio di Alessandro e Rossane e per riflesso al legame tra Agostino e la sua amante e futura sposa Francesca Ordeaschi, nonché la magnanimità del condottiero assimilabile a quella dello stesso banchiere Chigi, potranno raccontare nuovamente la loro storia. Il complesso lavoro sull’opera includerà: rimozione dei depositi superficiali, pulitura meccanica e chimica, bendaggi e velature di protezione delle zone distaccate, consolidamento degli intonaci e della pellicola pittorica, stuccature, ricostruzione degli intonaci e degli elementi lignei mancanti, reintegrazione pittorica e delle dorature, fino alla protezione finale.
Commenta il professor Antonio Sgamellotti, Socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei: “Siamo molto orgogliosi di essere i sostenitori di questo meraviglioso progetto di restauro che si inserisce in un più vasto programma di recupero e valorizzazione della nostra sede di rappresentanza che con i suoi magnifici affreschi costituisce un gioiello del Rinascimento italiano, un ulteriore passo verso una nuova e più ampia fruizione della Villa Farnesina”.
“In questo approccio ci riconosciamo molto nei mecenati di una volta, che sapevano cogliere il talento degli artisti, dandogli la possibilità di esprimersi e di lasciare nel mondo un’impronta tangibile della propria arte” – spiega Francesco Rosetti, Amministratore Delegato di Double Consulting. “Abbiamo voluto mettere la consulenza maturata negli anni dai nostri esperti di Double Consulting a disposizione della Comunità per abilitare un sistema virtuoso sociale, culturale ed economico, sensibilizzando sull’importanza di stimolare il talento facendosi ispirare da chi si è distinto in questo senso nella storia di tutti i tempi”.
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