LONDRA – “Homme qui chavire” (Uomo capolvolto) è la scultura di Alberto Giacometti (1901-1966) che verrà messa all’asta da Christie’s a Londra, mercoledì 30 giugno durante la 20th/21st Century: London Evening Sale, con una stima di prevendita di 12-18 milioni di sterline (circa 14-20 milioni di euro). Si tratta di un vero capolavoro dello scultore svizzero, concepito nel 1950 e fuso un anno dopo.
L’opera, una delle più grandi figure allungate di Giacometti realizzate dopo la fine della seconda guerra mondiale, ritrae un uomo nel momento prima che cada a terra o, al contrario, si alzi da terra per ascendere verso l’alto. Una scultura che incarna pienamente la fragilità essenziale e la solitudine intrinseca dell’esperienza umana.
Secondo il grande poeta francese Yves Bonnefoy “Homme qui chavire” potrebbe essere stato ispirato da un incidente vissuto dall’artista nel 1938, quando un’auto gli investì il piede destro, schiacciandolo e facendolo cadere rovinosamente a terra. Interpretando questa azione con un’eleganza calligrafica, Giacometti ha trasceso ogni evento esatto per creare una figura che, con la testa gettata all’indietro e le braccia che si avvolgono in un arco espansivo, abita una forma universale di esperienza umana e mostra come siamo tutte vittime del caso.
L’opera offerta da Christie’s è uno dei sei calchi realizzati sotto la direzione di Giacometti, con esempi ora conservati in musei tra cui il Kunsthaus, Zurigo, la Fondation Louis Vuitton di Parigi e il Musée Granet di Aix-en-Provence. L’ultimo esemplare di questa importante scultura ad essere offerto all’asta è stato oltre un decennio fa, nel 2009, raggiungendo i 19,4 milioni di dollari. Da quel momento Christie’s ha stabilito il record mondiale d’asta per una scultura di Alberto Giacometti con “L’homme au doigt” che ha realizzato oltre 140 milioni di dollari nel maggio 2015.
“Homme qui chavire” che andrà all’asta ha fatto parte della collezione dell’artista americana Lillian Florsheim (1896-1988). L’opera è stata venduta dalla sua famiglia nel 1998, dove fu acquistata dall’attuale proprietario che ora ha deciso di metterla in vendita.