ROMA – Fino al 15 maggio, l’ex Dogana di Roma in via dello Scalo di San Lorenzo 10, ospiterà Roma arte aperta, un contenitore per i grandi nomi dell’arte contemporanea, liberati dai soliti schemi espositivi e resi accessibili in uno spazio urbano attivo. Il programma avrà il suo punto focale nella mostra Il Paradiso Inclinato dal quale prenderanno vita una serie di eventi a tema. Con il titolo Il Paradiso Inclinato varie generazioni di artisti si incontrano sulla linea di confine dell’Ex- Dogana di Roma per progettare insieme il futuro: dalle opere dei grandi maestri come Alighiero Boetti, Gino De Dominicis, Tano Festa, Jannis Kounellis, Pier Paolo Calzolari, Luigi Ontani, Giulio Paolini, Mario Schifano, Michelangelo Pistoletto, Emilio Prini, Cesare Tacchi, alle opere e agli interventi site specific degli artisti più affermati delle nuove generazioni, da Alberto Di Fabio a Pietro Ruffo, da Gea Casolaro a Luana Perilli, fino ai più giovani ed emergenti tra cui Alberonero, Andreco, Mariana Ferratto, Gonzalo Borondo, Eracle Dartizio, Daniele “Deca” De Carolis, Alessandro Giannì, Matteo Nasini, Leonardo Petrucci, Luigi Puxeddu, Sbagliato, Karine Sutyagina, Edoardo Tresoldi, Verónica Vázquez.
In una serie di ambienti varie generazioni di artisti interagiscono tra di loro. La sala con opere di Alighiero Boetti e Pietro Ruffo, quella spaziale di Alberto Di Fabio e Karine Sutyagina, una White Room con Mariana Ferratto, Tano Festa e il collettivo Sbagliato e quella inaspettata di Gino De Dominicis e Leonardo Petrucci.
A questa programmazione si aggiunge la creazione, all’interno del sito delle Residenze d’Artista, di veri e propri studi messi a disposizione degli artisti per il loro lavoro, che saranno visitabili dal pubblico in una serie di giornate a porte aperte, e che restituiscono importanza e dignità al mestiere dell’arte.