ROMA – La Biblioteca Civica di Bassano del Grappa, in occasione delle celebrazioni per il bicentenario dalla morte di Antonio Canova (1757-1822), ha realizzato un archivio digitale del Fondo Canoviano, comprendente un corpus di oltre 40.000 pagine provenienti da documenti di varia natura. Lettere, appunti e diari di viaggio sono solo alcuni dei 6.658 documenti che compongono il Fondo. Il lavoro ha compreso la digitalizzazione dell’intero fondo in altissima definizione, il lavoro di metadatazione e riorganizzazione dei documenti, e infine la realizzazione di una biblioteca digitale.
Il progetto è stato affidato a un gruppo di aziende leader nel settore della scansione di beni culturali (Mida Informatica), della catalogazione (Hyperborea), dell’archiviazione e della gestione di immagini in alta e altissima definizione (Haltadefinizione e Memooria) e nella conduzione di biblioteche digitali (Horizons Unlimited).
Oltre alle lettere, agli appunti e diari di viaggio, il Fondo Canoviano conserva un prezzario delle opere, il libriccino dove l’artista appuntò le sue lezioni di inglese, sonetti inviati dagli estimatori in segno di ammirazione, testimonianze in prima persona degli incontri con le maggiori personalità del tempo, compreso lo scambio epistolare con Napoleone, a cui è dedicato un capitolo specifico dell’Archivio digitale.
L’Archivio digitale è uno strumento che consente non solo la conservazione dei documenti, limitando la consultazione fisica dei materiali, ma permette la valorizzazione, la fruizione e lo studio da ogni parte del mondo per tutti coloro che sono interessati ad approfondire il processo creativo delle opere, la vita personale di Antonio Canova e il contesto sociale e politico del suo tempo.
L’archivio digitale è consultabile sul sito https://archiviocanova.medialibrary.it/