ROMA – A partire dal primo settembre sarà Antonio Lampis a ricoprire il ruolo di direttore generale Musei del Ministero dei Beni Culturali (Mibact).
Lampis, classe 1964, è stato fino ad ora direttore della Ripartizione Cultura Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano. Docente all’università cattolica di Milano e alla libera Università di Bolzano, in precedenza (a partire dal 1982), ha prestato servizio per il ministero dell’Interno e della presidenza della Consiglio dei Ministri. E’ stato inoltre selezionato su un bando internazionale per i colloqui per la dirigenza dei grandi musei nazionali di livello di direzione gemerale Museo nazionale Romano, Uffizi, Galleria Borghese, Capodimonte, Galleria nazionale di arte moderna e contemporanea e poi indicato dalla giuria internazionale nelle terne al Ministro idoneo per la nomima al museo Capodimonte e per il Nuseo Nazionale Romano.
Il ruolo che Lampis andrà a ricoprire è di grande responsabilità. Come spiega infatti l’articolo 20 del Decreto Ministeriale n. 171 del 29 agosto 2014: “La Direzione generale Musei cura le collezioni dei musei e dei luoghi della cultura statali, con riferimento alle politiche di acquisizione, prestito, catalogazione, fruizione e valorizzazione. Sovraintende al sistema museale nazionale e coordina i poli museali regionali. Svolge altresì funzioni e compiti di valorizzazione del patrimonio culturale, in conformita’ a quanto disposto dall’articolo 6 del Codice, con riguardo a tutti gli istituti e luoghi della cultura di cui all’articolo 101, commi 1 e 2, del Codice medesimo, che siano di pertinenza dello Stato o costituiti dallo Stato. La Direzione generale esercita i poteri di direzione, indirizzo, coordinamento, controllo e, solo in caso di necessita’ ed urgenza, informato il Segretario generale, avocazione e sostituzione con riferimento alle attività svolte dai Poli museali regionali e dai direttori degli istituti e musei di cui all’articolo 30, comma 3, lettera b), anche su proposta del Segretario regionale”.