Presentato oggi nella Sala della Crociera del Collegio Romano del Ministro per i beni e per le attività culturali e per il turismo, e finanziato con 20 milioni di euro all’interno del Piano Cultura e Turismo varato nel 2016, il progetto “Appia Regina Viarum” ha presto spunto dal cammino compiuto dal giornalista e scrittore Paolo Rumiz lungo l’antico tracciato della strada consolare romana. Ed entra ora in una nuova fase con l’aggiudicazione del bando per l’elaborazione del progetto esecutivo pubblicato lo scorso 5 agosto.
“Il nostro viaggio ha cambiato la realtà – ha detto Paolo Rumiz nel corso della presentazione – facendo nascere articoli, film, libri e sprigionando una potente energia civica, che sarà un grande elemento di unità di questa operazione di democrazia diretta che permetterà di vivificare un percorso straordinario, fatto di stori, civiltà, cultura e archeologia”.
Nel dettaglio poco più di un milione di euro saranno destinati ad attività di progettazione e ricognizione lungo tutto il tracciato; 6,8 milioni andranno per attività di ricerca del tracciato mediante scavi archeologici e attività di tutela lungo la via Appia (eseguiti dalle 9 Soprintendenze e 1 Parco Archeologico MiBACT ricadenti lungo il tracciato); 8,5 milioni sono stati destinati ad attività di messa in sicurezza del tracciato al fine di renderlo percorribile; 2,1 milioni per le attività di promozione da svolgersi nelle 4 Regioni, anche attraverso mostre dedicate all’antica strada, oltre alla pubblicazione monografica che raccolga tutti i dati noti; 1 milione per la predisposizione dei necessari strumenti informatici (HUB, volo topografico, ecc. e, infine, 500 mila euro per attività di assistenza tecnico/amministrativa del complesso progetto.
“La Regina Viarum – per il Ministro Dario Franceschini – unisce territori ricchi di uno straordinario patrimonio culturale, archeologico e paesaggistico e ha le caratteristiche per divenire uno dei più grandi cammini europei. È nostro preciso dovere investire in questo progetto, che ha il merito di puntare sulla cultura per promuovere e sostenere lo sviluppo economico e sociale del Mezzogiorno.”
Il percorso si snoda per 609 km circa toccando Lazio, Campania, Basilicata e Puglia in 29 tappe di circa 20 km. Molti i punti di forza, a partire dalla natura del cammino che fa dell’Appia il primo cammino nazionale laico a matrice culturale. Già realizzato il sigillo del cammino, ideato dal calligrafo Pietro Porro, un monogramma alfabetico a doppia “A” che segna la via numero uno del mondo antico con due linee prospetticamente convergenti come una strada che punta sull’orizzonte. Il monogramma, trasposto su timbro, verrà apposto sui pani, cibo proprio della cultura italiana e in particolare delle regioni attraversate dall’Appia.
Sul sito www.camminodellappia.it in costante aggiornamento sono disponibili tutte le informazioni utili a camminatori e viaggiatori.