SIENA – Sono stai rinvenuti, nel corso di una campagna di scavi a San Casciano dei Bagni (Siena), i resti di un gigantesco santuario dedicato ad Apollo, innalzato vicino a una sorgente di acqua calda.
Gli scavi sono condotti da un team internazionale diretto dal Dr. Emanuele Mariotti, coadiuvato da un comitato scientifico composto da Lisa Rosselli (Università di Pisa), Stefano Camporeale (Università di Siena), Hazel Dodge (Trinity College Dublin) e Paraskevi Christodoulou (University of Cyprus), coordinato da Jacopo Tabolli (Soprintendenza di Siena Grosseto e Arezzo).
Gli archeologi stavano indagando su alcune semplici strutture termali di età romana, lo scavo stratigrafico ha invece rivelato la presenza di un recinto sacro con un meraviglioso basamento e soprattutto un’iscrizione di età imperiale che comincia con “Apollini scacrum pro salute…”
Già dalla metà del XVI secolo si conoscevano iscrizioni dedicate ad Asclepio/Esculapio, Igea e soprattutto ad Apollo che celebravano le proprietà salutari delle sorgenti di acqua calda, in prossimità appunto del “Bagno Grande” di San Casciano dei Bagni.
“Si tratta di una scoperta epocale per San Casciano dei Bagni – ha detto il soprintendente Andrea Muzzi – abbiamo finalmente la certezza che in questa valle sacra un grande santuario dedicato ad Apollo circondasse le sorgenti più calde”.
“Si deve alla caparbietà del team che ha affrontato uno scavo difficile, tra il fango e l’acqua calda, l’aver riportato alla luce le prime tracce monumentali del culto di Apollo presso il ‘Bagno Grande’ di San Casciano dei Bagni. – Ha invece sottolineato il funzionario archeologo della Soprintendenza di Siena e coordinatore del comitato scientifico del progetto, Jacopo Tabolli – All’eccezionale epigrafe rinvenuta si legano anche offerte votive come ad esempio splendide orecchie in bronzo e piombo che alludono alle forze guaritrici del dio. E in fondo il piombo è sacro prima di Apollo all’etrusco Suri e dal materiale che emerge possiamo immaginare che il culto presso le sorgenti termali preceda ancora i romani e affondi nell’epoca etrusca. Una storia che l’archeologia potrà scrivere con le prossime campagne di scavo”.
Il Sindaco Agnese Carletti ha commentato: “La ricchezza che abbiamo sotto terra è immensa e lavoreremo per farla emergere del tutto e per valorizzarla. Con questa scoperta si sancisce l’importanza delle acque e delle terme di San Casciano dei Bagni nella storia dell’intera area e, non da meno, si crea un’opportunità incredibile per lo sviluppo di tutto il nostro territorio”.