PALERMO – Domenica 2 agosto è stato recuperato un antico rostro di una nave nei fondali a Nord Ovest di Levanzo. Il rostro era stato scoperto dall’archeologo e Soprintendente del mare Sebastiano Tusa, scomparso nel 2019 in un incidente aereo. La data del recupero ha un significato doppiamente importante perché avvenuto proprio nel giorno del compleanno di Tusa.
“Il recupero – ha inoltre sottolineato l’assessore Alberto Samonà – conferma la volontà del Governo Musumeci di continuare la preziosa attività dell’indimenticabile Sebastiano Tusa e di dare la giusta rilevanza alle ricerche e alle indagini sul vasto patrimonio sommerso, di cui il nostro mare è custode”.
Al termine delle operazioni, che hanno portato anche al ritrovamento di una spada e di diverse monete, il rostro è stato trasportato a Favignana nell’ex stabilimento Florio.
L’operazione è stata condotta dalla soprintendenza del Mare della Regione siciliana con il nucleo sommozzatori della Guardia di Finanza di Palermo, in collaborazione con i subacquei altofondalisti della GUE – Global Underwater Explorer.