ANCONA – Un’importante scoperta archeologica è avvenuta a Sirolo, sul Monte Conero, nelle Marche, dove è stata rinvenuta una tomba gentilizia di età picena del VI secolo a.C., con sepoltura ad inumazione in fossa rettangolare.
All’interno della sepoltura un guerriero deposto in posizione rannicchiata sul fianco destro, con un ampio corredo, con reperti ceramici e bronzei e le caratteristiche fibule in bronzo, ambra e osso, collocate sul petto. Nella tomba sono presenti l’elmo, la lancia, la spada lunga, il pugnale (con il suo fodero), l’ascia e spiedi per la cottura delle carni.
Dalla disposizione delle fibule – spiegano gli esperti – si può ipotizzare che il defunto fosse avvolto da una veste e poi deposto sul fondo della fossa.
“Gli sforzi economici dell’amministrazione comunale – ha commentato il sindaco di Sirolo, Filippo Moschella – per la realizzazione di una campagna di indagini geofisiche e topografiche nella Necropoli picena ‘dei Pini’ hanno permesso il rinvenimento della tomba del guerriero. Dopo anni di silenzio istituzionale locale ci impegneremo a valutare, insieme alla Soprintendenza, i risultati delle attività eseguite, anche per incentivare il turismo archeologico e culturale ecosostenibile praticato tutto l’anno, a vantaggio delle attività e della comunità sirolese”.