ROMA – l’Hotel Art di Via Margutta, dopo l’omaggio a Giorgio Morandi del 2015, quello a Vilhelm Hammershoi del 2016, ha chiesto di nuovo alla pittura, ordinando nel suo Foyer una mostra che onori la figura del genio, musicale stavolta, del Maestro nel centenario della sua nascita.
Lo ha fatto, prestando agli artisti invitati un mancorrente nel celeberrimo brano evocante Roma appunto, la città nella quale il musicista era nato e alla quale le sue note hanno attribuito una sorta d’inno, conosciuto ormai in ogni angolo del mondo:Roma nun fa la stupida stasera…. Tratta da quel Rugantino continuamente replicato e celebrato, questa è una delle molte Commedie musicali che recano la firma di Trovajoli nello spartito, che è stato autore anche di ben oltre trecento colonne sonore per il cinema di registi come De Sica, Lattuada, Steno, Scola, Monicelli, Risi, quella canzone è divenuta una sorta di riferimento per i 10 pittori invitati, il fotografo, e i due giovanissimi ospiti tra diplomati e diplomandi da un Liceo Artistico, come dall’Accademia di Belle Arti di Via di Ripetta. E’ divenuta una sorta di guida ideale per l’indagine, la scoperta, la ricognizione delproprio lavoro intorno ad un tema come quello del paesaggio urbano in una città compressa tra passato incombente, modernità e contemporaneità, come è appunto oggi, la capitale.
Gli artisti, invitati ciascuno a dipingereun’opera del formato di cm. 40×40, sono tutti tra i più noti ed interessanti tra quanti operanosui versanti e le possibilità della pittura figurativa, d’immagine, tra ragione ed emozione e nelrecupero della difficoltà, testimonianza questa del rapporto inderogabile dell’artista, delle sue mani, con il mestiere, con quella trama di rapporti segreti e sotterranei con la storia, il passato, il suo presente, la Bellezza.Alimentolei, ormai insostituibile,in quella idea di progresso che consideri questo, come nient’altro che la “replica secolarizzata del paradiso perduto” e non ildisarcionatore frenetico, armato solo di un contemporaneismo effimero e velleitario.
I pittori
Massimo Campi è nato a Roma dove vive e lavora, nel 1952. Vi espone nel 1987 con una mostra personale presso la Galleria Incontro d’Arte;è invitato in Corea del Sud al Deagu Cultural Arts Center nel 2003;presso la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Ciampino nel 2004; a Palermo, Elle Arte Gallery nel 2005; al Museo Civico Anticoli Corrado nel 2006. Nel 2011 è invitato ad esporre presso la fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, mostra che proseguirà per la città di Hangzhou, in Cina.
Sergio Ceccotti, è nato a Roma nel 1935ed è stato allievo di Oskar Kokoschka a Salisburgo nel 1956. Oltre a numerose mostre personali in Italia, Francia e Belgio, espone alla Galleria d’Arte Contemporanea ad Arezzo nel1987, è invitato a due edizioni della Quadriennale 1986 e 1999, al Konstmuseum di Uppsala nel 1993. Partecipa nella sezione Lazio alla 54° Biennale d’Arte di Venezia nel 2011. Espone presso il Casino dei Principi di Villa Torlonia a Roma nel 2014, comepresso l’Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires nel 2015.
Silvia Codignola è nata ad Ivrea e fin dal 1996 espone in importanti gallerie di tendenza come Il Polittico di Roma nel 2000.Sono suoi i cartoni per il mosaico della fontana di Piazza San Cosimato sempre a Roma, dove è invitata alla sezione Lazio della Biennale di Venezia del 2011. Realizza per Francesco de Gregori la copertina del suo ultimo disco mentre, a cura di Lea Mattarella, è in programma nel giugno di questo 2017, una sua mostra presso il romano Museo Bilotti.
Paolo Giorgi, nato a Grosseto nel 1940 deve a Roma, dove vive, la mostra che lo pone da subito all’attenzione della critica più provveduta con un ciclo di dipinti di grandi dimensionisu Lamontagna incantata di Thomas Mann nel 1984. Invitato a tre edizioni della Quadriennale, 1988, 1989, 2005, è invitato alla 54° Biennale d’Arte Internazionale di Venezia, presso le Corderie dell’Arsenale nel 2011, nello stesso anno espone in una mostra personale, ordinata presso la sede del Credit Suissea Roma.
Alessandra Giovannoni, nata a Roma nel 1954, è tra le più rappresentative artiste della sua generazione. Invitata alla Quadriennale del 2005, la Biennale d’Arte Sacra a Teramo, mostra personale al Museo Bilotti di Roma, alPremio Michettiche vince ex equo nel 2008, espone presso la Farnesina sull’Arte Italiana del XXI Secolo. E’invitata alla 54° Biennale Internazionale d’Arte di Venezia alle Corderie dell’Arsenale nel 2011 e nello stesso anno espone presso la Camera dei Deputati per il 150° dell’Unità d’Italia.
Jonathan Janson, nasce nel 1950 a South River N.Y., USA. Oggi vive a Roma. Dalla sua prima mostra personale nel 1984, alle ultime presso la Galleria Forni di Bologna e nel 2012 presso la Galleria dell’Incisione a Brescia, più di 50 saranno le collettive cui partecipa.. Si dedica alla ricerca delle tecniche pittoriche usate dai maestri antichi cercando di riutilizzarne i loro metodi.L’ultima personale negli USA a Seattle nel 2009. Una sua opera è nella collezione del MetropolitanMuseumof Art di New York.
Giuseppe Modica è nato a Mazara del Vallo nel1953, vive e lavora a Roma.Autoremetafisicamente nuovo,storicizzato da Maurizio Fagiolo e studiato da critici come Claudio Strinati, Guido Giuffrè, Vittorio Sgarbi, letterati come: Sciascia, Giorgio Soavi e Massimo Onofri, è invitato alla Biennale del Cairo nel 1999. Retrospettive della sua opera sono ordinate presso Il Vittoriano nel 2004 e a Palazzo Venezia sempre a Roma nel 2008. E’ presente alla 54° Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, presso le Corderie dell’Arsenale nel 2011.
Daniela Pasti,è nata a Bologna ed è stata a lungo inviata speciale per il settore Cultura del quotidiano la Repubblica, dedicandosi contemporaneamente alla pittura, pratica che sfociain una mostraordinata presso il romano Castel Sant’Angelo nel 2010, presentata in catalogo da Claudio Strinati. Nel 2015 espone presso l’Istituto Italiano di Cultura a Parigi, con uno scritto introduttivo di Corrado Augias. Partecipa a importanti collettive come quella dedicata al bicentenario di Giuseppe Verdi tra Roma e Miami (USA).
Simone Piccioni nasce a Roma nel 1971 dove si diploma al V° Liceo Artisticoper approdare dopo varie esperienze espositive, alla mostra del 2009 presso la Galleria il Polittico a Roma replicata poi nel 2012. Invitato a numerose collettive a Berlino, Berna, Catania, come a Milano presso il PAC, è invitato nel 2007 al Premio Michetti. Nel 2015 il suo lavoro è esposto in una mostra personale presso la romana Biblioteca Angelica e nello stesso anno è tra gli invitati a Palazzo Frascione di Salerno per la mostra Iconica.
Ruggero Savinio è nato a Roma nel 1935, figlio di Alberto Savinio e nipote di Giorgio de Chirico, è premio Guggenheim nel 1986. Nel 1995 e nel 1998 è invitato con una sala personale alla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia. Personali nel 2001 presso il Castello Sforzesco a Milano e, a cura della Camera dei Deputati,presso la Sala del Cenacolo.Una sua mostra antologica è ordinata presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma nel 2012, e nel 2013 ad Ascoli Piceno nel Forte Malatestiano.
Il fotografo
Raniero Botti, architetto assai apprezzato per la sua arditezza del concept nella progettazione delle varie hotellerie che sono ormai la sua alta distinzione professionale, nasce a Roma nel 1960. La sua costante tensione nella ricerca di nuove soluzioni contemporanee non è disgiunta dall’indagine serrata sulla fotografia, i cui risultati,esposti in mostre personali e nelle numerose collettive, superanoun luogo comune che vorrebbe quell’ agito meccanico, capace di mostrare il reale solo per quel che è.
I giovani ospiti
Elena Boni è nata a Genzano di Roma il 14 ottobre del 1995, dove si diploma presso il Liceo Classico Ugo Foscolo per iscriversi in seguito al corso di pittura presso l’Accademia di belle Arti che ancora continua a frequentare. Nel 2016 inizia ad esporre il suo lavoro ed è invitata ad una collettiva a tema, presso la Galleria della romana Biblioteca Angelica.
Gianluca Aronni nasce a Roma nel 1987, dove si diploma presso il Liceo ArtisticoGiorgio de Chirico, da subito è attratto dall’anacronismo pittorico che persegue con costanza esponendo il suo lavoro tra gallerie private ed istituzioni pubbliche. E’ invitato a partecipare a diverse collettive a tema, ordinate da Roberto Maria Siena, Carla Mazzoni e Pierluigi Berto.
Vademecum
Per Armando Trovajoli (1917-2013)
Roma nun fa la stupida stasera………….
4 aprile-5 maggio 2017
Roma, Hotel Art
Via Margutta 56
Tel. 06 328711