Una galleria d’arte sospesa tra le nuvole, a 2732 metri di altitudine, ospita la mostra “Lagazuoi Photo Award New Talents 2025”. Un progetto che unisce fotografia d’autore, giovani visioni e la maestosità delle Dolomiti.
Ci sono luoghi che, per la loro altitudine, sembrano più vicini al cielo. Il Lagazuoi EXPO Dolomiti è uno di questi: non solo un punto panoramico straordinario, ma anche uno dei poli espositivi più alti d’Europa. Dal 2018, la stazione a monte della funivia Lagazuoi si è trasformata in un centro espositivo innovativo e sostenibile. Ospita mostre, concorsi e progetti come i Lagazuoi Winning Ideas Mountain Awards, diventando un punto di riferimento per chi vede la montagna non solo come bellezza naturale, ma come spazio culturale da esplorare. Proprio qui, tra le vette Patrimonio Unesco delle Dolomiti, prende vita una mostra fuori dal comune: Lagazuoi Photo Award New Talents 2025.


Una galleria a quasi 2800 metri
Dal 6 settembre al 19 ottobre, la galleria d’arte situata presso la stazione di arrivo della funivia Lagazuoi – tra Cortina d’Ampezzo e l’Alta Badia – ospita le opere di quattro giovani fotografi che hanno saputo interpretare la montagna in modo personale, coraggioso e innovativo. L’iniziativa, giunta alla quinta edizione, premia non solo la tecnica, ma soprattutto la capacità di raccontare la montagna qui e ora, tra paesaggio, memoria e vissuto umano. “Lagazuoi qui e ora: un’esperienza fotografica in tre atti”, era il tema proposto ai partecipanti. Ne sono nate opere che raccontano la montagna non solo come scenario, ma come soggetto vivo, complesso e pulsante. “Il risultato è molto più di una mostra fotografica,” afferma Guido Samuel Frieri, tutor dell’edizione, “è il segno di un futuro per la fotografia, ancora capace di stupire.” A fargli eco, il curatore Nicolò Faccenda, che ha anche progettato l’allestimento: “Il Lagazuoi è diventato luogo di scambio, di contaminazione creativa, di crescita reciproca.”


Quattro sguardi, una montagna da reinventare
Tra i 35 candidati provenienti da scuole prestigiose come Officine Fotografiche, Istituto Italiano di Fotografia e CFP Bauer, la giuria ha selezionato quattro artisti emergenti che hanno vissuto una residenza creativa di cinque giorni sul monte Lagazuoi. Il risultato è una mostra che è al tempo stesso ricerca visiva e atto poetico.
Primo premio a Giorgia Armas, 21enne di Arbus (Sud Sardegna), con “Non sono mai stata tanto attaccata alla vita”. Il suo lavoro rilegge le tracce della Prima Guerra Mondiale presenti sul Lagazuoi con uno sguardo carico di empatia e lirismo. Le sue immagini – tunnel, trincee, resti bellici – si intrecciano con la vertigine del paesaggio dolomitico, dando vita a una narrazione visiva intensa, che invita a cogliere la dualità della montagna: luogo di memoria e di meraviglia.
Filippo D’Eugenio (31, Forte dei Marmi) in “Di tempi e materie” cattura l’identità del luogo attraverso dettagli ravvicinati: roccia, legno, acqua, polvere. I suoi scatti restituiscono la materia viva del Lagazuoi, in un delicato equilibrio tra astratto e documentaristico.
Patrick Scilabra (34, Parma), con “E se cambi, resterò con te”, pone l’attenzione sulla funivia del Lagazuoi e le sue strutture meccaniche, raccontando la relazione tra uomo, tecnologia e ambiente. I suoi scatti trasformano gli elementi tecnici in protagonisti silenziosi di una montagna che cambia, ma che resta ancorata alla propria identità.
Chiara Sugaroni (23, Roma), con il progetto “Pulsazioni”, percorre le vie che conducono al Lagazuoi come arterie vitali. La sua fotografia è un omaggio al lato umano della montagna: chi ci lavora, chi la abita, chi la attraversa. Un diario visivo intimo, dedicato alla comunità che anima le vette.



📅 Lagazuoi Photo Award New Talents 2025
📍 Lagazuoi EXPO Dolomiti, a 2732 metri – tra Cortina d’Ampezzo e Alta Badia
🗓 Fino al 19 ottobre 2025
🔗 https://lagazuoi.it








