ROMA – “Stiamo facendo un’operazione molto importante perché stiamo preparando dei concorsi per assumere circa 3.600 persone al ministero. Speriamo di lanciare il primo concorso alla fine del mese di aprile e di fare le selezioni durante l’estate in modo tale che in autunno possano già esserci le prime assunzioni”. Così Alberto Bonisoli parlando nel corso della registrazioni del programma “Porta a Porta”, andato in onda nella serata di martedì 19 marzo. Bonisoli ha anche precisato che il Ministero è in sotto organico il che “comporta in alcuni casi la chiusura di alcuni luoghi della Cultura”.
Sempre nel corso della registrazione il ministro ha parlato di altre iniziative, legate all’utilizzo dei fondi ministeriali rimodulati. In particolare si è soffermato sul restauro e la ristrutturazione del Lazzaretto vecchio a Venezia. “Sono molto contento – ha detto – perché finalmente abbiamo avuto il semaforo verde per fare un investimento importante: più di 11 milioni di euro”.
“L’idea – ha spiegato Bonisoli – è di dedicare quel luogo per una parte alle mostre temporanee e per l’altra parte al Museo della Laguna, che è quello che manca a Venezia. Infatti non c’è un posto in città che racconti le sue origini. Ci sono fantastiche opere d’arte, gallerie e collezioni importanti, private e pubbliche, ma non c’è un racconto complessivo di come hanno trovato Venezia i primi uomini, cosa hanno fatto, cosa hanno costruito”.
Il ministro ha anche parlato dei direttori dei musei, sottolineando “che siano italiani o stranieri credo non debba più essere un oggetto di discussione, ciò che importa è che siano bravi e competenti”.
Infine Bonisoli si è soffermato anche sul percorso intrapreso per rendere la fruizione del complesso dei Fori unitaria. “Quando ho preso servizio al ministero ho scoperto che il Foro romano e i Fori imperiali sono separati: il primo è statale, i secondi comunali” – ha spiegato il ministro. “Stiamo quindi lavorando, e siamo davvero in dirittura d’arrivo, con il Comune di Roma per aprire i Fori una volta per tutte in modo unico. Pensiamo di riuscire a farlo nel mese di maggio – ha continuato – Ci sono un paio di questioni burocratiche che dobbiamo risolvere, ma nulla di insormontabile”. “Il principio – ha sottolineato ancora Bonisoli – è che il visitatore deve poter andare dove gli pare”, precisando che “probabilmente ci saranno diversi biglietti e che il Colosseo sarà escluso da questo percorso”.