VENEZIA – Con “Atmosfera”, presso Palazzo Cavalli Franchetti, Giovanna Repetto conclude il ciclo di quattro appuntamenti espositivi del progetto Radical, ideato dal duo Penzo+Fiore, in cui si pensa al vetro, materiale principale della fornace storica, non come oggetto ma come concetto, attraverso il quale è possibile investigare il contemporaneo.
Artista di origine veneta, che vive e lavora a Torino, Repetto opera attraverso diverse tecniche espressive, utilizzando supporti differenti e realizzando istallazioni site specific, fotografie e video, in cui traspare la sua ricerca rivolta ai continui cambiamenti di un contesto sociale, politico e culturale.
L’artista cattura tali temi mettendo in atto fenomeni di narrazione che permettano di raccontare le diverse realtà attraverso un paesaggio umano, creando un legame con coloro che vivono i luoghi, cercando di rendere tangibile un contesto effimero, impossibile da tracciare poiché in continuo dinamismo.
In questa specifica occasione lo sguardo dell’artista si volge verso quelle complesse contraddizioni proprie della città di Venezia.
Scrive Lorenzo Balbi, curatore della mostra e direttore artistico del MAMbo di Bologna: “Chiunque abbia superato l’ingresso di Palazzo Cavalli-Franchetti a Venezia, a due passi dal ponte dell’Accademia, ricorderà il negozio di fiori freschi nelle vicinanze. Uno dei pochi a Venezia, con piccole finestre verdi ricavate da uno spazio triangolare nell’angolo accanto alla porta del palazzo del XV secolo. Sfortunatamente in questi mesi, durante i preparativi di questa mostra, anche il piccolo fiorista dell’Accademia ha chiuso, vittima dell’inarrestabile trasformazione di Venezia in una città interamente turistica in cui qualsiasi bene o servizio -anche acquistando un mazzo di fiori- è gestito da un hotel o un tour operator. In un certo senso, quel negozio era un bastione di resistenza, un simbolo di resilienza e radicalismo[…]”.
Come i turisti presenti a Venezia, migliaia di fiori provenienti da ogni parte del mondo arrivano in città ogni giorno. Essi popolano gli hotel, i ristoranti, rallegrando la vista di coloro che vi s’imbattono. Questi fiori recisi, che giungono alla fine della loro vita, sono trattati con ogni genere di accortezza al fine di mantenere la propria bellezza il più a lungo possibile, mentre al contempo la flora originaria di Venezia stenta a sopravvivere dati i repentini cambiamenti della laguna.
Con un approccio pragmatico, le opere presenti mostrano l’excursus di questi fiori, schiudendo il panorama umano attorno ad essi, ricco di bizzarrie e incoerenze che s’inserisce in un contesto storico, sociale e culturale unico, quale quello veneziano.
Vademecum
Giovanna Repetto
Atmosfera A
Cura di Lorenzo Blbi
6 Dicembre 2019- 18 gennaio 2020
Palazzo Cavalli- Franchetti, San Marco 2847, 30124 Venezia.
Ingresso gratuito