ANCONA – Sono trenta i lavori di Banksy ospitati a Palazzo Campana di Osimo per la mostra “From the street to the Museum”. Si tratta di immagini chiave per comprendere l’artista – spiegano i curatori dell’esposizione Gianluca Marziani e Stefano Antonelli.
“I trenta lavori esposti in questa mostra – afferma Antonelli – spiegano perché Banksy faccia queste cose, i principi che ci sono dietro, la sua chiave politica, la lettura del sociale, la sua visione culturale del sistema. Banksy avvia la sua produzione che sfrutta il potere persuasivo, pedagogico, propedeutico, critico ed ermeneutico dell’immagine per attivare un pensiero critico e popolare da lui stesso definito “entry-level”.
Marziani sottolinea invece: “Banksy, come fosse un Umberto Eco che ha scelto la strada al posto delle aule universitarie, somatizza le molteplici contraddizioni semantiche del nostro tempo. In un’epoca dove analogico e digitale convivono per ovvie ragioni, dove la tecnologia velocizza i tempi ma cambia i parametri vitali, dove la Democrazia traballa in mille modi, in un mondo del genere ecco un autore che fa implodere i codici del narcisismo (la peggior patologia collettiva dei nostri giorni), restando invisibile ma lavorando su strade e luoghi pubblici, sgretolando con ironia i poteri forti, inventando icone urbane che somatizzano i nodi lampanti di questo millennio”.
Le immagini in mostra sono particolarmente iconiche e di grande impatto visivo. Affrontando temi come il capitalismo, la guerra, il controllo sociale mettono in scena le contraddizioni e i paradossi del nostro tempo, invitando il visitatore a una riflessione.
Tra le opere in mostra anche la serigrafia che raffigura una delle sue immagini più famose, quella della bambina con un palloncino rosso in mano (Balloon Girl).
La rassegna sarà arricchita anche da un’infografica sulla cronologia dell’artista, da ampie schede storiche sulle opere con documentazione fotografica, testi a muro con sue citazioni da libri, i “black books” originali, poster originali di sue mostre, banconote contraffatte, i palloncini “I am an imbecile” usati a Dismaland e alcuni video.
L’esposizione è organizzata dal Comune di Osimo, in collaborazione con l’Associazione MetaMorfosi, l’Istituto Campana, la Fondazione Don Carlo Grillantini e l’Azienda Speciale A.S.S.O. Per ogni biglietto venduto, saranno devoluti 50 centesimi alla Lega del Filo d’Oro, che da anni ha come missione di assistere, educare, riabilitare e reinserire nella famiglia e nella società le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali.
Vademecum
Per informazioni
Ufficio Turistico – punto IAT
Via Fonte Magna 12, Osimo (An) tel. 071 7236088 – numero verde 800-228800
iat@osimoturismo.it
Orari
Dal martedì al venerdì: 10-13, 16-19.
Prefestivi e festivi: 10-13, 15-20.
Chiusura Lunedì.
Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura.
Biglietti
Intero € 8,00
Ridotto € 6,00
Per gruppi superiori alle 15 unità, minori di 18 anni, titolari di apposite convenzioni, studenti universitari con tesserino, residenti in Osimo, visitatori con biglietto delle Grotte di Osimo.
Speciale € 4,00
Per scolaresche delle scuole primarie e secondarie, bambini dai 6 ai 14 anni.
Biglietto speciale famiglia € 20,00
Valido per l’ingresso di due adulti e 2 minori (fino ai 14 anni).
Gratuito
Per bambini fino ai 6 anni, un accompagnatore per ogni gruppo, diversamente abili con accompagnatore, due accompagnatori per scolaresca, giornalisti con tesserino, guide turistiche con tesserino.
Riduzione per le Grotte
Con il biglietto della mostra si potrà visitare una delle grotte del sistema ipogeo della città al prezzo di 4 euro.
Prenotazione e acquisto online: www.ticketone.it