BIBBIENA (AREZZO) – Per la tredicesima volta, gli ambienti del CIFA (Centro Italiano della Fotografia d’Autore) di Bibbiena ospitano tutti i portfolio finalisti della rassegna Portfolio Italia 2016 – Gran Premio Hasselblad.
Il progetto è una delle punte di diamante tra le tante iniziative della FIAF – Federazione Italiana Associazioni Fotografiche: un circuito di dieci manifestazioni fotografiche caratterizzate da incontri di lettura portfolio, ideato e voluto dall’associazione fin dal 2004 e che, dal 2016, è sponsorizzato da Hasselblad, grazie alla stretta collaborazione con Fowa.
Secondo i numeri ufficiali della tredicesima edizione, nel 2016 sono stati 616 gli autori partecipanti, sono stati visionati 767 portfolio, per un totale di 1.988 letture effettuate da 75 lettori differenti.
Questa grande partecipazione, il contesto geografico – che abbraccia quasi tutte le regioni d’Italia da Nord a Sud – e la grande popolarità che la manifestazione ha raggiunto, fanno sì che la mostra di Bibbiena – dove è possibile vedere i migliori lavori selezionati nel corso di ogni tappa – permetta al pubblico degli appassionati della fotografia di farsi un’idea significativa non solo della qualità della migliore produzione del settore, ma anche di valutare lo sviluppo e le tendenze di tematiche e tecniche espressive.
Visitando la mostra di Bibbiena, aperta fino al 5 Febbraio 2017, appare ampia come non mai la varietà delle tematiche, dei sistemi narrativi, degli impianti realizzativi e di presentazione delle opere.
Tra i lavori esposti al CIFA è possibile vedere il portfolio vincitore assoluto della manifestazione e quelli dei due secondi classificati ex equo, scelti come vincitori da una commissione di esperti composta da Giovanna Calvenzi – photo editor, curatrice di mostre e libri, membro del Comitato Scientifico del CIFA – Francesco Radino – fotografo e artista multimediale, con Renate Siebenhaar – esperta di fotografia e consulente d’arte a Francoforte sul Meno.
Le tematiche proposte dalla mostra di Portfolio Italia sono davvero tante: possiamo trovare lavori che sono riflessioni indirette sul metalinguaggio della Fotografia (come in 1:1 di Silvano Bacciardi), progetti globali sulla realtà napoletana (con Noi vivi di Roberta Basile), opere teatrali e colte (come InVase di Simona Bertarelli), analisi del rapporto tra paesaggio naturale e presenza dell’uomo (RE – nel set della natura di Nazzareno Berton e Sergio Carlesso), immagini su condizioni esistenziali al limite (con Cerro Rico de Potosi di Giulio Bonivento), ricordi malinconici e desolati della Cuba di Che Guevara e Castro (Habana Vieja di Giulio Brega).
E ancora, comunità lontane ma poetiche e antiche (L’isola della salvezza di Francesco Comello, secondo classificata ex equo), reportage sulle esperienze dei giovani all’estero (Working Holiday Visa di Gabriele Duchi), ritratti di giovani Rom spogliati dei cliché che conquistano l’integrazione grazie all’omologazione (The Vanity Fair di Maurizio Fantone), riflessioni sugli stereotipi visuali dal panorama dei social (Memoria a breve termine di Alessandro Fruzzetti), omaggi a grandi poeti della storia (come Il mondo che non vedo di Luigi Grassi), opere che sottolineano i problemi dell’infanzia (Articolo 27 di Sara Masella), progetti che usano la fotografia come mezzo per veicolare gli stati d’animo e i ricordi (Ami(T)anto di Sara Musolino, biografie di percorsi esistenziali (Marco di Paolo Pisani), serie che traspongono l’iconologia femminile nel mondo contemporaneo (Sacra bellezza di Valentina Ruggiero).
Senza dimenticare il ricordo di Chernobyl (Presenze di non presenze di Giancarlo Rupolo), i frammenti di vita di un’umanità al margine (Via Rebocco di Matteo Signanini), le sequenze sull’epopea del quotidiano (Post.it di Giuseppe Torcasio), i mondi arcaici di eroi tragici (Chapiteau di Teresa Visceglia, seconda classificata ex equo), per arrivare al lavoro toccante del vincitore Graziano Panfili, una riflessione autobiografica sulla problematica dei padri separati (Di padre in figlio).
Un vero e proprio caleidoscopio fotografico che mostra una visione allargata dello stato dell’arte della fotografia di oggi in Italia, oltre ad un livello qualitativo generale che dimostra come la consapevolezza delle possibilità di esprimere la propria creatività e la capacità di comunicarla al pubblico attraverso la Fotografia si sia sviluppata sempre più negli autori di oggi.
Nell’attesa di scoprire tutte le prossime iniziative della FIAF per il nuovo anno, è possibile visitare la mostra di Portfolio Italia fino al 5 Febbraio 2017 al CIFA di Bibbiena (maggiori informazioni sul sito http://www.centrofotografia.org/mostre/introduzione/33).
Nel frattempo la FIAF annuncia l’apertura della campagna di tesseramento per il 2017: tanti vantaggi, sconti e possibilità per fotoamatori, club e associazioni che decideranno di entrare a far parte di un circuito che mette da anni al centro l’amore e la passione per la fotografia (per informazioni: http://www.fiaf-net.it/tesseramento/tesseramento.html).
{igallery id=98|cid=372|pid=1|type=category|children=0|addlinks=0|tags=|limit=0}