VENEZIA – In Laguna è tutto pronto per la 57. Esposizione internazionale d’arte della Biennale di Venezia che apre ufficialmente i battenti sabato 13 maggio, quando si svolgerà la la cerimonia di premiazione e di inaugurazione. Nei giorni 10,11 e 12 maggio si svolge invece la vernice per la stampa.
“Viva Arte Viva” è il titolo scelto dalla curatrice Christine Macel, che ha invitato 120 artisti provenienti da 51 paesi, di cui 103 per la prima volta presenti alla Biennale nella Mostra curatoriale
Viva arte Viva si sviluppa attraverso un prologo e nove “capitoli o famiglie di artisti”, con due primi universi nel Padiglione Centrale ai Giardini e sette altri universi che si snodano dall’Arsenale fino al Giardino delle Vergini. Il percorso attraverso i nove Padiglioni, si apre con quello “degli artisti e dei libri” e termina con il “Padiglione del tempo e dell’infinito“. Nove episodi che propongono un racconto per riflettere sulla complessità del mondo.
Come specificato dalla curatrice, questa è una Biennale ”con gli artisti, degli artisti e per gli artisti” che, oltre a mettere in mostra la creatività degli artisti, non si sottrae alle diverse problematiche della società contemporanea. Come ha spiegato ancora Macel, l’arte ”di fronte ai conflitti e ai sussulti del mondo testimonia la parte più preziosa dell’umanità, in un momento in cui l’umanesimo è messo in pericolo”. L’arte – ha detto infine la curatrice – “ci costruisce ed edifica” indicando una possibile strada.
“Come curatore mi posiziono tra gli artisti e il pubblico – ha spiegato Macel – e devo rivolgermi a qualunque tipo di pubblico che può avvicinarsi al lavoro di un artista e deve farlo nel miglior contesto possibile. Per me è anche molto importante mettere al centro la voce degli artisti, perché credo che l’artista abbia una responsabilità e debba dirci qualcosa, specialmente di fronte ai conflitti e ai sussulti del mondo, testimonia la parte più preziosa dell’umanità, in un momento in cui l’umanesimo è messo in pericolo. Essa è il luogo per eccellenza della riflessione, dell’espressione individuale e della libertà, così come degli interrogativi fondamentali. L’arte è l’ultimo baluardo, un giardino da coltivare al di là delle mode e degli interessi specifici e rappresenta anche un’alternativa all’individualismo e all’indifferenza”. Così Christine Macel ha presentato la 57esima Biennale d’arte di Venezia.
Il presidente della Biennale, Paolo Baratta, ha definito questa edizione come “un invito a riscoprire la complessità del nostro mondo e delle nostre stesse vite”. Baratta ha quindi sottolineato: “Il mondo dell’arte è un mondo di coraggio, di capacità di resistere, capacità di non cedere alle banalità o ai vizi della nostra vita quotidiana. E’ un grande aiuto per la nostra autoconsapevolezza dell’incredibile complessità degli esseri umani e della condizione umana”.
La mostra Viva arte Viva viene affiancata da 85 Partecipazioni Nazionali negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia. Tre i paesi presenti per la prima volta: Antigua e Barbuda, Kiribati, Nigeria. Al padiglione Italia, curato quest’anno da Cecilia Alemani, alle Tese delle Vergini in Arsenale, tre gli artisti presenti: Giorgio Andreotta Calò, Roberto Cuoghi e Adelita Husni-Bey.
Grande attesa anche per la novità di questa edizione, ovvero la ”Tavola Aperta”, in cui un artista pranzerà ogni settimana con il pubblico, previa prenotazione. Lo scopo di questa iniziativa, voluta dalla curatrice, è quello di riconciliare il pubblico con l’arte contemporanea. Dunque ci si siede a tavola con l’artista e, tra una portata e un bicchiere di vino, ci si avvicina al suo mondo e alla sua pratica.
Con la Biennale all’Arsenale è previsto anche un programma di visite guidate gratuite per conoscere la storia dell’Arsenale e degli spazi in uso alla Biennale, dalle vicende degli edifici monumentali alle Esposizioni d’Arte e Architettura, fino alle recenti opere di restauro e riqualificazione. Le visite sono disponibili il lunedì a partire dal 22 maggio al 13 novembre 2017 inclusi, fatta eccezione per lunedì 14 agosto, 4 settembre e 30 ottobre 2017. Il servizio è disponibile su prenotazione. Info: 041 5218828 – promozione@labiennale.org.
Infine sono numerosi, anche se in misura inferiore rispetto alle edizioni passate, gli eventi collaterali proposti da enti e istituzioni internazionali. In tutto sono 22 quelli selezionati dalla curatrice Christine Macel. Tra questi in particolare Jan Fabre – Glass and Bone Sculptures 1977 – 2017 all’Abbazia di San Gregorio a Dorsoduro, Philip Guston and the Poets alle Gallerie dell’Accademia di Venezia a Dorsoduro, 1050 (Campo della Carità), Shirin Neshat The Home of My Eyes al Museo Correr a San Marco, Pierre Huyghe all’Espace Louis Vuitton di San Marco e Michelangelo Pistoletto alla Basilica di San Giorgio Maggiore.
Sabato 13 maggio alle 10, a Cà GiustinianI i giurati nominati dal Cda, su proposta del direttore artistico Christine Macel, assegneranno i seguenti premi:
Leone d’oro per la miglior Partecipazione Nazionale; Leone d’oro per il miglior artista dell’Esposizione Internazionale Viva Arte Viva; Leone d’argento per un promettente giovane artista dell’Esposizione Internazionale Viva Arte Viva. La Giuria avrà anche la possibilità di assegnare un massimo di una menzione speciale alle Partecipazioni Nazionali, un massimo di due menzioni speciali agli artisti dell’Esposizione Internazionale Viva Arte Viva.
Questi i nomi dei giurati presieduti da Manuel J. Borja-Villel (Spagna), direttore del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia:
Francesca Alfano Miglietti (Italia), curatrice di mostre, rassegne e convegni. Vive a Milano e la sua ricerca è incentrata sulle molteplici tematiche di trasformazione del contemporaneo. E’ anche teorico e docente di Arte.
Amy Cheng (Taiwan), curatrice e scrittrice con base a Taipei, co-fondatrice del TheCube Project Space, uno spazio indipendente dedicato alla ricerca, produzione ed esposizioni di Arte contemporanea.
Ntone Edjabe (Camerun), giornalista e DJ, fondatore di Chimurenga, una pubblicazione panafricana di Arte, cultura e politica, con sede a Città del Capo, e della Pan African Space Station, nonché vincitore del Principal Award dei Prince Claus Awards nel 2011.
Mark Godfrey (Gran Bretagna), Senior Curator di Arte internazionale alla Tate Modern, dove ha organizzato varie mostre su Sigmar Polke, Francis Alys, Richard Hamilton e l’installazione di Abraham Cruzvillegas nella Turbine Hall. Nel 2015 ha vinto il premio Absolut Art Writing.
La Biennale rimarrà aperta fino a domenica 26 novembre 2017.
I biglietti possono essere acquistati online o presso le biglietterie sul posto. Il biglietto giornaliero intero costa 25 euro, ma ci sono varie riduzioni: per gli anziani e gli under 26, ad esempio, costa 14 euro. Il biglietto per visitare la Biennale due giorni, invece, costa 30 euro a prezzo pieno, e 22 a prezzo ridotto. È inoltre possibile acquistare un pass permanente per la mostra, al costo di 80 euro (50 per i residenti, e 45 per studenti e under 26), o settimanale per 40 euro. L’entrata è gratuita per bambini fino a 6 anni.