ROMA – Dal 4 marzo al 16 luglio 2017, al Complesso del Vittoriano – Ala Brasini, è ospitata la grande antologica dedicata a Giovanni Boldini (Ferrara, 1842 – Parigi, 1931), a cura di Tiziano Panconi e Sergio Gaddi. Si tratta di una tra le più ricche e spettacolari esposizioni, con oltre 150 opere tra le più rappresentative della produzione di Boldini, arricchita da 30 opere di artisti a lui contemporanei, quali Cristiano Banti, Vittorio Matteo Corcos, Giuseppe De Nittis, Antonio de La Gandara, Paul-César Helleu, Telemaco Signorini, James Tissot, Ettore Tito, Federigo Zandomeneghi.
L’esposizione di Roma ricostruisce passo dopo passo il percorso artistico del grande maestro italo-francese ed è divisa in 4 sezioni: La luce nuova della macchia (1864-1870); La Maison Goupil fra “chic” e “impressione” (1871-1878); La ricerca dell’attimo fuggente (1879-1891) e Il ritratto Belle Époque (1892-1924).
In particolare, tra le opere si potrà ammirare un ospite di eccezione, ovvero il capolavoro simbolo della Belle Époque: la grande tela dedicata a Donna Franca Florio, “regina di Sicilia”, definita da D’Annunzio “L’unica. Una creatura che svela in ogni suo movimento un ritmo divino”. Boldini realizzò questo dipinto tra il 1901 ed il 1924. Il primo ritratto infatti non piacque a Ignazio Florio, erede di una delle più importanti famiglie imprenditoriali siciliane, marito di Donna Franca, che giudicò l’opera troppo sensuale e provocatoria, il vestito troppo scollato e decise quindi di non pagare il lavoro. Boldini si rimise dunque al lavoro eseguendo una seconda versione del dipinto, che questa volta invece piacque a Don Ignazio. L’opera venne presentata alla Biennale di Venezia nel 1903 ma poi nel tempo se ne persero le tracce. A distanza di anni Boldini, su richiesta della stessa Donna Franca, realizzò un altro dipinto nella sua forma definitiva, quella nota a tutti.
Tra il 1927 e il 1928, il quadro, in seguito al tracollo finanziario della famiglia Florio, venne comprato dal Barone Maurice de Rothschild; dal 2006 fu esposto a Villa Igiea a Palermo.
Oggi l’opera è coinvolta nella procedura giudiziaria che interessa il Gruppo Acqua Marcia (Francesco Bellavista Caltagirone) ed è eccezionalmente prestata alla mostra del Vittoriano: messa all’asta potrebbe dunque trattarsi, se il dipinto finisse in mani private, di una delle ultime occasioni per ammirare il ritratto di Donna Franca.
Boldini, oltre ad essere stato uno dei protagonisti e geniale anticipatore della modernità novecentesca, è soprattutto colui che più di ogni altro nelle sue opere ha reso ed esaltato la bellezza femminile, svelando l’anima più intima e misteriosa delle nobili dame dell’epoca, per lui “fragili icone”.
La grande retrospettiva, organizzata e prodotta dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con l’Assessorato alla Crescita culturale-Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale, è stata realizzata sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) e della Regione Lazio.
Conferenza stampa e allestimento
{igallery id=7119|cid=500|pid=1|type=category|children=0|addlinks=0|tags=|limit=0}
Opere
{igallery id=391|cid=499|pid=1|type=category|children=0|addlinks=0|tags=|limit=0}
Vademecum
Complesso del Vittoriano – Ala Brasini
Roma, Via di S. Pietro in Carcere s.n.c.
ORARI
Dal lunedì al giovedì 9.30 – 19.30
Venerdì e sabato 9.30 – 22.00
Domenica 9.30 – 20.30
(La biglietteria chiude un’ora prima)
BIGLIETTI
Intero € 14,00
Ridotto € 12,00 (audioguida inclusa)
INFO E PRENOTAZIONI
T. + 39 06 8715111