MILANO – Camilla Bagatti Valsecchi è la nuova presidente dell’omonima Fondazione, nata per volere del padre Pier Fausto Bagatti Valsecchi che ne diventa Presidente Onorario.
La nuova Presidente è da diversi anni impegnata sia nella Fondazione che gestisce il Museo, sia nelle attività dell’Associazione degli Amici, dove ha svolto un ruolo chiave nello sviluppo e nella promozione delle iniziative rivolte ai giovani, caldeggiando fortemente l’apertura del gruppo Speechati che dal 2012 ha organizzato diversi incontri con esperti di livello internazionale volti ad avvicinare gli under 35 alla cultura e all’artigianato nelle loro diverse manifestazioni artistiche.
Durante i mesi di chiusura la Casa Museo di via Gesù ha portato a termine due importanti operazioni di conservazione: la prima è il restauro del rivestimento pittorico della biblioteca, realizzato grazie al Fondo Monti di Italia Nostra. Lo scenografico soffitto, realizzato nel 1887 da Luigi Cavenaghi, si ispira alla sala capitolare di Santa Maria della Passione affrescata da Ambrogio Bergognone. Cavenaghi era un apprezzato artista, oltre che abile restauratore, e col tempo fece proprie le capacità di imitare l’arte del passato. Pensata come luogo di raccoglimento, la biblioteca è completamente rivestita con armadi decorati con gli stemmi Bagatti Valsecchi e con una serie di frasi latine che invitano allo studio e a uno stile di vita morigerato. Le decorazioni delle pareti sono state completamente restaurate grazie al lavoro dello Studio Carlotta Beccaria & Co.
La sezione Italia Nostra di Milano, fin dalla sua fondazione, ha contribuito a importanti restauri di beni artistici e culturali nell’area di Milano (restauri 1969 – 1997). Dalla metà degli anni ’90 questa attività è stata rafforzata con la costituzione del FONDO ENZO MONTI che per volontà testamentaria legava i beni immobili lasciati ad Italia Nostra alla realizzazione di restauri significativi.
Il secondo lavoro di manutenzione straordinaria ha portato la ceratura dei pavimenti lignei ottocenteschi in noce che ospitano gli appartamenti di Giuseppe e Carolina (Sala della stufa Valtellinese, Camera rossa e Camera verde); l’attività ha restituito ai pavimenti una nuova lucentezza ed è ora ancora più emozionante attraversare gli spazi in cui la famiglia ha vissuto fino al 1974.
Se le condizioni lo consentiranno, il Museo verrà riaperto al pubblico a partire dal primo aprile con ulteriori novità.