SIENA – Sono iniziati i lavori di restauro del pulpito di Nicola Pisano nella Cattedrale di Siena. Come sempre più spesso accade, anche in questo caso il cantiere sarà aperto al pubblico, quindi ai visitatori, agli studiosi e alle scolaresche, che potranno seguire in diretta gli interventi che i restauratori andranno a realizzare sulla magnifica opera.
Si tratterà essenzialmente di lavori di riequilibratura delle patine, inoltre saranno effettuate una serie di indagini volte a reperire informazioni sulla genesi dell’opera, sui materiali impiegati e sulla loro stratificazione nei secoli fino alla ricostruzione virtuale in 3D del monumento originale.
Gli interventi sono a cura dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, sotto la competente direzione del comitato scientifico composto dal professore Max Seidel, direttore emerito del Kunstihisrorisches Insitut di Firenze, dal professore Roberto Bartalini, docente presso il Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali dell’Università di Siena, dal professore Alessandro Bagnoli, funzionario della Soprintendenza delle Belle Arti delle province di Siena, Grosseto e Arezzo, e dalla dottoressa Maria Cristina Improta, direttore del settore restauro materiali lapidei dell’Opificio delle Pietre Dure.
Una nota riferisce inoltre che verranno avviati il 12 settembre anche altri importanti lavori all’interno della Cattedrale di Siena, sotto la vigilanza del professore Alessandro Bagnoli, mentre il supporto scientifico per gli interventi sul materiale lapideo sarà assicurato dal professore Marco Giamello, responsabile scientifico dell’Unità di Ricerca ”Conservazione dei beni culturali” del Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Siena. I lavori interesseranno i monumenti funebri dei papi Enea Silvio Piccolomini e del nipote Francesco Todeschini Piccolomini, saliti al soglio pontificio rispettivamente con i nomi di Pio II e Pio III, situati nel transetto sinistro della Cattedrale. A questi si aggiungono gli interventi sulla pavimentazione del sagrato del Duomo.
Il 5 settembre scorso sono inoltre iniziati anche i restauri dei portoni in legno della Cripta, del Museo posto sotto le volte del Duomo Nuovo in piazza Jacopo della Quercia e infine degli stalli lignei della Libreria Piccolomini.