PESARO – Si intitola “Oltre il limite” la mostra a cura di Sabrina Colle, dedicata a Vittorio Sgarbi, ospitata dall’11 febbraio al 26 marzo al Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro. Una esposizione singolare, composta di 92 opere, che vede protagonista il celebre critico, non nella sua solita veste, ma come “oggetto” d’arte interpretato da ben 72 artisti, che hanno scelto liberamente come raffigurare uno degli uomini più visti e rivisti d’Italia.
In principio furono il settimanale l’Espresso, nel 1993, con un Vittorio Sgarbi nudo in copertina, poi vennero i ritratti di Helmut Newton e di Tullio Pericoli, fra i tanti. Oggi, l’ultimo nato è il duplice ritratto di Rocco Normanno, che ritrae Vittorio Sgarbi con l’immancabile smartphone in mano, la sua appendice fisica, il mezzo che gli consente di comunicare direttamente con il mondo, di lanciare proclami, di essere reporter di se stesso, di compiacersi sui social media del rumore che ogni sua dichiarazione o presenza provocano.
Vittorio Sgarbi può essere raffigurato secondo molteplici visioni: presente o assente, ritratto fedele o ritratto d’uomo, simbolo di se stesso e delle sue parole, alcune di queste diventate, decisamente, i tormentoni più conosciuti, e valga su tutti il “capra, capra, capra!”.
C’è chi ha preso il toro per le corna, come Luciano Ventrone, che ha trattato Vittorio come una delle sue celebri nature morte, dandogli l’effetto di una statua di cera, tutto il contrario della simultanea vitalità concentrata da Giancarlo Vitali. E ancora, il metafisico distacco di Carlo Guarienti, Sandra Brunetti, Giampaolo Talani, la visione dall’alto di Enrico Robusti, con l’antico e il moderno in complicata convivenza, l’allegoria di Giovanni Gasparro, nella quale le opere d’arte sembrano risucchiare il loro proprietario, illusionista, impenitente giocatore di prestigio, in mezzo a tante mani volanti; gli spunti di vita raccolti da Helmut Newton, Natalia Tsarkova, Antonio Ciccone, Rinaldo Geleng, il realismo modernizzato di Emanuele Facchiano Santagata, Andrea Facchini, Giorgio Balboni, i toni fra lo scherzoso e l’incantato di Dante Carpigiani, Giuseppe Bergomi, Pino Navedoro, Luigi Serafini, Andrea Martinelli, Marco Lodola – Giovanna Fra, Raimondo Lorenzetti, Riccardo Adelchi Mantovani, Tullio Pericoli, Franco Dugo, Sante Ghinassi.
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Vademecum
CENTRO ARTI VISIVE PESCHERIA – Corso XI settembre 184, Pesaro
OLTRE IL LIMITE a cura di Sabrina Colle
Organizzata da Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza e Sistema Museo,
in collaborazione con la Fondazione Pio Alferano e Virginia Ippolito
11 febbraio – 26 marzo 2017
Inaugurazione > sabato 11 febbraio h 17.30
Orari > da venerdì a domenica h 16-19
Ingresso con Card Pesaro Cult
INFO T 0721 387541 pesaro@sistemamuseo.it / www.pesaromusei.it