FIRENZE – Una grande installazione realizzata appositamente per il cortile di Palazzo Strozzi a Firenze, ispirata alle luminarie della tradizione popolare dell’Italia meridionale, con frasi che rimandano a riflessioni sui concetti di emancipazione, inclusione e partecipazione. E’ il progetto dell’artista Marinella Senatore, curato da Arturo Galansino, direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi.
L’opera, di oltre dieci metri di altezza e costituita da centinaia luci Led, invade le proporzioni rinascimentali del palazzo coinvolgendo il visitatore in una sorta di cortocircuito estetico, un’esperienza fra storia, cultura popolare e strutture sociali. Il lavoro è stato realizzato dall’artista con la collaborazione di artigiani pugliesi.
“Immagino le mie opere come contenitori fluidi concepiti tenendo conto dello specifico ‘ambiente’ in cui si sviluppano e basati su una inclusione potenzialmente infinita degli elementi in gioco. – Spiega Marinella Senatore – L’arte è per me una piattaforma orizzontale su cui elementi diversi, ma di uguale valore, generano movimento energetico e quindi narrazione condivisa”.
“Ospitare a Palazzo Strozzi un’artista celebre per le sue pratiche sociali e partecipative come Marinella Senatore – Afferma Arturo Galansino – diviene un’occasione per riappropriarsi di un rinnovato senso di unione, vicinanza e incontro in un momento in cui questi concetti sono messi in crisi, adeguandosi all’oggi ma con lo sguardo rivolto al futuro. Vogliamo dedicare questo progetto a una persona speciale, recentemente scomparsa, Donatella Carmi Bartolozzi, nostro membro del Consiglio di Amministrazione, che aveva con entusiasmo sostenuto questa iniziativa”.
Il progetto prevede anche un programma di workshop partecipativi, incentrati sull’idea di attivazione sociale e di costruzione di comunità attraverso la pratica performativa. Durante gli incontri i partecipanti collaboreranno alla produzione di una riflessione collettiva che, partendo dall’installazione del cortile e dai contenuti delle frasi, prenderà le forme di un lavoro di carattere dialogico, performativo e visivo.
L’installazione è visibile al pubblico gratuitamente nel Cortile di Palazzo Strozzi tutti i giorni dalle 9.00 alle 20.00, fino al 7 febbraio 2021.