Si è appena insediato da nuovo Presidente del Consiglio e nella giornata di oggi presenterà la lista dei nuovi ministri della Repubblica. Ma già nel discorso di insediamento Giuseppe Conte non ha dimenticato la cultura e con un riferimento diretto alla sua valorizzazione ha fatto riferimento alla necessità dii una sua valorizzazione per poter “offrire ai nostri figli un paese migliore”.
“Mi ripropongo – ha detto Conte – di ricreare una squadra di lavoro che si dedichi incessantemente, con tutte le proprie competenze ed energie, a offrire ai nostri figli l’opportunità di vivere in un paese migliore, un paese in cui l’istruzione sia di qualità e sia aperta a tutti, un paese all’avanguardia nella ricerca nelle più sofisticate tecnologie, che primeggi a livello internazionale nella tutela dell’ambiente, nella protezione della biodiversità, nella protezione dei mari, che abbia infrastrutture sicure, reti efficienti, che si alimenti prevalentemente con le energie rinnovabili, che valorizzi i beni comuni e il patrimonio artistico, culturale, che integri stabilmente nella propria agenda politica il benessere ecosostenibile, un paese che rimuova le disuguaglianze di ogni tipo, disuguaglianze sociali, territoriali, di genere, che sia un modello di riferimento a livello internazionale nella protezione delle persone con disabilità, che non lasci che le proprie energie giovanili si disperdano fuori dai confini nazionali, ma anzi che sia un paese fortemente attraente per tutti i giovani che vivono all’estero, che veda un Mezzogiorno finalmente rigoglioso di tutte le sue ricchezze (umane, naturali, culturali), un paese nel quale la pubblica amministrazione non sia permeabile alla corruzione, sia amica dei cittadini e delle imprese, un paese con una giustizia ancora più equa, ancora più efficiente, dove le tasse le paghino tutti (ma proprio tutti), ma le paghino meno”.