CROTONE – Arte, ambiente, etica si può riassumere in queste parole la creatività che contraddistingue il lavoro di Paolo Sansone, artista già da tempo impegnato in pratiche eco-creative, che legano appunto l’arte alla volontà di diffondere consapevolezza sulle problematiche ambientali. Il linguaggio universale dell’arte infatti può raccontare anche i temi a difesa dell’ambiente che ci circonda. Gioielli in rete è dunque la mostra di Sansone che, dal 25 al 30 maggio, sarà visitabile nella Torre Aiutante del Castello di Carlo V a Crotone. In esposizione 133 realizzazioni sostenibili, tra parure, orecchini, collane, diademi e un’opera/installazione gigantesca dal titolo “l’Acchiappasogni”, tutto realizzato rigorosamente con materiali di riciclo.
Le opere di Sansone prendono infatti forma attraverso l’utilizzo e il riciclo creativo di materiale elettrico, elettronico, idraulico, mobili, pentole, plastica, cartone, pelli, rete da pesca, noce di cocco, bambù, foglie, piume, rafia, legumi, semi, datteri, ghiande, bacche, pinoli, peperoncini. Insomma un po’ di tutto. Si tratta di materiali provenienti dal territorio dove l’artista vive, ovvero il crotonese, ad eccezione della zona dell’Area marina protetta di Capo Rizzuto. “Secondo i principi del riuso creativo – spiega l’artista – utilizzo materiali riciclati e spiaggiati per cui un oggetto si trasforma in qualcosa di diverso, prende un’altra funzione e torna a vivere rivalorizzato in forme differenti”.