BOLOGNA – Palazzo Fava di Bologna riparte da Giorgio Morandi. Infatti a due anni di distanza dalla mostra, a cura di Renato Barilli dal titolo Da Cimabue a Morandi, lo stesso critico e storico dell’arte riprende le fila del discorso per spiegare in modo analitico quanto è avvenuto nell’ultimo mezzo secolo di arte bolognese, ricominciando appunto proprio da Giorgio Morandi.
Il periodo analizzato è appunto quello che va dal 1945 al 2015. Da qui anche il titolo della mostra Bologna dopo Morandi 1945- 2015, organizzata da Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e Genus Bononiae. La mostra aprirà i battenti il 24 settembre fino all’8 gennaio 2017.
Il percorso espositivo si articola nei tre piani del Palazzo in 12 “stazioni” ognuna delle quali è incentrata sui fenomeni artistici che dal dopoguerra ad oggi hanno avuto una rilevanza sia a livello nazionale che internazionale. Da Morandi e il dopoguerra, al post-cubismo, per passare dall’ultimo Naturalismo fino all’informale di Alberto Burri, alla Pop Art fino ad arrivare alla fotografia e alla videoarte, senza dimenticare una sosta nel mondo del fumetto dove spicca sicuramente l’arte di Andrea Pazienza.
Vademecum
Dal 23 settembre 2016 all’8 gennaio 2017
Bologna, Palazzo Fava
Biglietto: Intero € 11
Ridotto 9 € | Universitari 5 | Scuole e bambini da 4 a 11 anni non compiuti 4 €
Gratuito bambini fino a 4 anni non compiuti; accompagnatori di gruppi (1 ogni gruppo);
insegnanti in visita con alunni/studenti (2 ogni gruppo); soci ICOM (con tessera);
un accompagnatore per disabile; possessori di coupon di invito; possessori Membership Card Genus Bononiae;
guide con tesserino;
giornalisti con regolare tessera dell’Ordine Nazionale (professionisti, praticanti, pubblicisti)
Info: +39 051 19936305
palazzofava@genusbononiae.it
www.genusbononiae.it