BOLOGNA – Oltre settanta opere, provenienti dalla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico di Roma, ricostruiscono a Palazzo Pallavicini a Bologna due importanti momenti della pittura di Giorgio de Chirico: la stagione “barocca” e la stagione neometafisica.
“De Chirico e l’oltre. Dalla stagione «barocca» alla neometafisica (1938-1978)” è il titolo della mostra a cura di Elena Pontiggia e Francesca Bogliolo, visitabile dal 13 ottobre 2022 al 12 marzo 2023.
De Chirico sviluppa la stagione “barocca” dal 1938 al 1968, ispirandosi a Rubens e ai grandi maestri del calibro di Dürer, Raffaello e Delacroix.
Le opere “barocche”, dietro il loro apparente naturalismo, sono in realtà ancora meta-fisiche (lett. “al di là della natura”), rappresentano una metafisica della natura, ovvero, una natura che in natura non esiste. Tra le opere esposte risalenti a questo periodo c’è il famoso Autoritratto nudo del 1945 e l’emblematico Autoritratto nel parco con costume del Seicento del 1956. Qui l’artista indossa abiti antichi e si misura con i maestri del passato, dichiara la sua distanza dalla modernità e rifiuta i dogmi del Novecento, rivelandosi come primo artista post-moderno. Sono esposte anche altre opere fondamentali della stagione “barocca”, come Natura morta ariostesca, 1940; La pattinatrice, 1940 (il ritratto della moglie Isabella come allegoria dell’inverno); la terracotta Bucefalo, 1940 (uno dei primi esempi di de Chirico scultore); la serie di Villa Medici (esposta nel 1945 alla Galleria San Silvestro).
La stagione neometafisica, relativa al decennio 1968-78, è quella in cui De Chirico torna a dipingere gli emblematici manichini, le Piazze d’Italia e altri enigmi, con nuove elaborazioni e invenzioni, reinterpretando con ironia e in forme più serene i temi del passato che si arricchiscono di colori più accesi, di un’accentuata ironia e di toni giocosi, anche se non manca qualche malinconia. Alla pittura pastosa della stagione “barocca”, sostituisce una pittura fondata sul disegno e sulla costruzione nitida delle forme e la mostra documenta questa stagione ultima dell’artista con alcuni capolavori come Ettore e Andromaca, 1970; Il sole sul cavalletto, 1973; I bagni misteriosi, 1974; Le muse inquietanti, 1974; Visione metafisica di New York, 1975.
La mostra è accompagnata da un ampio catalogo edito da Silvana Editoriale, con testi di Francesca Bogliolo, Mauro Pratesi e Elena Pontiggia, a cui si aggiunge un importante contributo di Renato Barilli, che testimonia l’intuizione risalente al 1973-74 sul valore della Neometafisica.
Vademecum
Palazzo Pallavicini
Via San Felice 24, Bologna
Orari: da giovedì a domenica 11.00-20.00. La biglietteria chiude 1 ora prima (ore 19.00 ultimo ingresso)
Biglietti: intero € 15, ridotto € 13. Gratuito bambini sotto i 6 anni, disabili con certificato
Aperture straordinarie:
31 ottobre 2022 dalle 11.00 alle 20.00 (ore 19.00 ultimo ingresso) 1 novembre 2022 dalle 11.00 alle 20.00 (ore 19.00 ultimo ingresso) 7,8,26,27,28 dicembre 2022 dalle 11.00 alle 20.00 (ore 19.00 ultimo ingresso) 31 dicembre 2022 dalle 11.00 alle 17.00 (ore 16.00 ultimo ingresso) 1 gennaio 2023 dalle 14.00 alle 20.00 (ore 19.00 ultimo ingresso) 2,3,4 gennaio 2023 dalle 11.00 alle 20.00 (ore 19.00 ultimo ingresso) 4 febbraio 2023 chiusura straordinaria ore 24 (ore 23.00 ultimo ingresso) Chiusure programmate:
24 e 25 dicembre 2022
Info: +39 331 347 1504