FIRENZE – Prende il via mercoledì 7 aprile un nuovo ciclo di appuntamenti video ideati dalla Galleria dell’Accademia di Firenze, dal titolo “Didattica”, pensato per le famiglie e i più giovani.
Si tratta di pillole video che prenderanno in esame ogni volta un percorso tematico differente, partendo dai dipinti della collezione del museo, che per l’occasione si animeranno.
Come spiegato dalla direttrice del museo Cecilie Hollberg: “Questo nuovo progetto nasce contemporaneamente a Scopri la Galleria, un format dove esperti internazionali approfondiscono alcune delle opere conservate nella Galleria. Didattica, realizzato dai servizi educativi del museo, avrà un taglio più divulgativo. Spiegherà in modo semplice ma esauriente, con un approccio animato, alcuni aspetti dell’evoluzione della pittura dal Medioevo al Rinascimento, compreso alcune curiosità che forse non tutti sanno: i segreti delle botteghe, come e dove si utilizzava l’oro, il perché dei differenti formati delle opere e altro ancora. Con Didattica in sintonia con il MiC Ministero della Cultura, cerchiamo, attraverso una pluralità di offerte, di raggiungere pubblici diversi.”
Gli appuntamenti
Mercoledì 7 aprile si parte con “Rinascimento: maestri e botteghe”, dedicato alla realtà delle botteghe in cui, prima dell’istituzione dell’Accademia delle Arti del Disegno a Firenze, i giovani talentuosi apprendevano il mestiere di artista. L’attività di apprendista iniziava fin da bambini, i genitori affidavano i figli al maestro che li guidava ed istruiva fino a quando non raggiungevano l’età e l’esperienza per aprire una bottega in proprio. Spesso per commissioni importanti, il maestro delegava la realizzazione di alcune parti agli allievi, come, per esempio, nel dipinto Madonna col Bambino e Santi realizzato da Sandro Botticelli e bottega, proveniente dalla villa medicea del Trebbio, di cui il maestro realizzò probabilmente il disegno e la composizione generale, demandando agli allievi le restanti fasi di realizzazione.
Il 14 aprile sarà la volta de “I santi nella pittura del Quattrocento fiorentino”. Tra le opere analizzate, troviamo Tobia e i tre Arcangeli di Domenico di Michelino, commissionata, si dice, a seguito della miracolosa apparizione nel 1423 dell’arcangelo Raffaele alle monache di Santa Felicita, così come racconta nelle sue “memorie” suor Margherita Cambi. Gli arcangeli, nella tradizione cattolica ed ortodossa, sono tre: Michele, Raffaele e Gabriele. Creati da Dio, sono dei messaggeri divini.
Il 21 aprile due differenti tipologie di opere d’arte saranno protagoniste di “Dalla pala d’altare al tondo”. Verranno proposti degli esempi di pale d’altare dalle svariate forme, tra cui la grande tavola di Pietro Perugino raffigurante l’Assunzione della Vergine, originariamente collocata sull’altare maggiore dell’Abbazia camaldolese di Vallombrosa. L’attenzione sarà poi dedicata al cosiddetto tondo. Un esempio, che troviamo nella Galleria dell’Accademia, è il tondo di Francesco di Cristofano detto il Franciabigio con La Madonna col Bambino, san Giuseppe e san Giovannino, ispirato ai dipinti di Raffaello nella composizione e nell’espressione della Madonna.