ROMA – Sylvain Bellenger, Cristiana Collu e Eike Schmidt sono stati confermati, per altri 4 anni, nelle loro funzioni di direttori, rispettivamente del Museo di Capodimonte di Napoli, della Galleria Nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma e delle Gallerie degli Uffizi di Firenze.
Dario Franceschini, augurando buon lavoro ai direttori, ha affermato: “L’autonomia dei musei funziona e in questi anni ha portato sicuramente maggiori visitatori ma è stata soprattutto un ottimo strumento per modernizzare i musei italiani e rafforzare la tutela e la produzione scientifica. I dati parlano chiaro: l’incrocio tra riforma e qualità dei direttori si è dimostrato un mix vincente per il sistema museale italiano”.
Un comunicato spiega che i tre musei sopracitati hanno avuto un forte rinnovamento in questi anni passati, in termini di riallestimento, ammodernamento delle sale e di rilettura delle collezioni. Fattori questi che hanno determinato anche una forte crescita del numero dei visitatori: +47% a Capodimonte, +30% alla Galleria nazionale e +6% agli Uffizi (che ha un sistema di regolazione degli accessi a numero chiuso). Anche nel 2019 questi tre musei stanno viaggiando a tassi di crescita superiori a quelli della media nazionale. Aumentata anche l’attività scientifica, il legame con i territori, la presenza digitale dei musei e l’ampliamento delle collezioni attraverso nuove acquisizioni e donazioni.
I tre direttori
Sylvain Bellenger è direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte dall’ottobre 2015. L’incarico gli è stato conferito a seguito della partecipazione alla selezione pubblica indetta con bando internazionale l’8 gennaio 2015 dal ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo. Storico dell’arte, francese, è nato a Valognes, in Normandia. Laureatosi a Paris X-Nanterre nel 1978 in filosofia, si è poi specializzato in storia dell’arte alla École du Louvree alla Sorbonne, dove ha conseguito anche il dottorato di ricerca. Dal 2012 è capo dipartimento di pittura e scultura europee medioevali e moderne all’Art Institute di Chicago. Dal 2005 al 2010 è stato curatore capo all’Institut National d’Histoire de l’Art (Inha) di Parigi. Dal 1999 al 2005 è stato curatore della pittura e scultura europea al Cleveland Museum of Art. Dal 1992 al 1999 ha lavorato come direttore e curatore capo del Château and Museums of Blois. Dal 1987 al 1991 è stato direttore dei Museums of Montargis, in Francia. Nel 1986 ha conseguito il titolo di Conservateur des Musées de France. Autore di numerose pubblicazioni, ha studiato e lavorato anche alla Getty Foundation, alla National Gallery of Art di Washington, a Yale e a Palazzo Farnese. Nel 2006 è stato insignito della Légion d’Honneur.
Cristiana Collu è direttice della Galleria nazionale di arte moderna e contemporanea di Roma dal 2015. L’incarico le è stato conferito a seguito della partecipazione alla selezione pubblica indetta con bando internazionale l’8 gennaio 2015 dal ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo. Storica dell’arte, nata a Cagliari, dove si è laureata in storia dell’arte medievale nel 1993, ha vinto una borsa di studio presso l’Università Complutense e le Facoltà di Belle Arti e Geografia e Storia di Madrid. Qui ha seguito un corso di dottorato in Storia dell’arte, due master biennali in Museografia e Museologia, un corso di Progettazione di Mostre e Esposizioni. Dopo una intership all’Art Gallery of New South Wales di Sydney, ha iniziato a Roma la carriera universitaria e ha completato la sua formazione alla Bocconi con un corso di Management dei musei. Nel 1996 ha vinto il concorso per la direzione della istituenda Pinacoteca di Nuoro diventando, a 27 anni, la più giovane direttrice di museo d’Italia. Nel 1999 ha inaugurato il Museo d’Arte della Provincia di Nuoro ed è rimasta per 13 anni alla sua direzione. Dal 2012 al 2015 è stata direttrice del Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto. Nel 2015 ha diretto per sei mesi l’Istituto Superiore Regionale Etnografico di Nuoro. Ha insegnato come professore a contratto all’Università La Sapienza di Roma, all’Università degli studi di Sassari, di Cagliari e di Trento.
Anche Eike Schmidt è direttore delle Gallerie degli Uffizi dal 2015. L’incarico gli è stato conferito a seguito della partecipazione alla selezione pubblica indetta con bando internazionale l’8 gennaio 2015 dal ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo. Storico dell’arte, tedesco, nato a Friburgo in Brisgovia, si è laureato in storia dell’arte medievale e moderna alla Ruprecht-Karls-Universität di Heidelberg nel 1994. Nella stessa università ha conseguito con lode, nel 2009, il dottorato di ricerca in storia dell’arte con una tesi su ‘La collezione medicea di sculture in avorio nel Cinque e Seicento’. Dal 2009 è curatore e capo del dipartimento di scultura, arti applicate e tessili del Minneapolis Institute of Arts. Ha lavorato e vissuto a lungo in Italia, in particolare a Firenze, dove dal 1994 al 2001 è stato borsista e ricercatore presso il Deutsches Kunstshistorisches Institut. Nel 1997 ha vinto il premio Nicoletta Quinto della Fondazione Premio internazionale Galileo Galilei di Pisa. Dal 2001 al 2006 è stato curatore e ricercatore nella National Gallery of Art di Washington. Dal 2006 al 2008 è stato curatore nel Dipartimento di sculture e arti decorative nel J. Paul Getty Museum di Los Angeles. Dal 2008 al 2009 ha lavorato a Londra da Sotheby’s come direttore e capo del dipartimento scultura e arti applicate europee. Esperto di arte fiorentina di fama internazionale, ha pubblicato svariate monografie e decine di saggi.
Schmidt si è detto “davvero entusiasta di poter continuare a lavorare per gli Uffizi e per Firenze”. “Questi quattro anni alla guida delle Gallerie sono stati incredibili – ha sottolineato il direttore – pieni di meraviglia, di sorprese, di obiettivi da raggiungere: oggi posso assicurare che continuerò a mettere tutto il mio impegno e il mio cuore al servizio delle Gallerie per altri quattro anni”. “Le cose da fare sono ancora tante – ha detto ancora il direttore – ma posso contare su collaboratori eccezionali e, per quanto mi riguarda, darò come sempre tutto me stesso per rendere gli Uffizi il museo più bello del mondo. Anche se già lo sono”.
Cristiana Collu ha ringraziato il ministro “per la fiducia e per il riconoscimento del lavoro fatto fino ad oggi e per questa nuova opportunità che consentirà alla Galleria di consolidare i risultati raggiunti e ridefinire nuovi obiettivi”.
A commentare la notizia anche il sindaco di Firenze, Dario Nardella, che si è congratulato con i tre direttori, aggiungendo “Sarà sempre più importante la collaborazione tra le Gallerie degli Uffizi e la città perché il museo non può e non deve essere una realtà slegata dal contesto culturale, sociale e istituzionale della città”. “In bocca al lupo a Schmidt – ha concluso il primo cittadino – con l’obiettivo di rilanciare sempre di più la collaborazione”.