FIRENZE – Uso dei droni per tutelare il patrimonio artistico. E’ quanto sperimentato dalla Prefettura di Firenze insieme ai Vigili del Fuoco su alcuni monumenti appartenenti al Fec, il Fondo Edifici di Culto di proprietà del Ministero dell’Interno. Al Fec dell’area metropolitana fiorentina appartengono le basiliche di Santa Croce, di Santa Maria Novella, della Santissima Annunziata, di Santo Spirito, le chiese del Carmine, della Santa Maria Maddalena dei Pazzi, di San Marco, di San Paolino ed i complessi monumentali di Montesenario e Vallombrosa.
Durante le operazioni di sorvolo, realizzate con un drone di circa 700 grammi, pilotato dal Nucleo SAPR – Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto della Toscana, coordinato dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, è stato possibile raccogliere una grande quantità di immagini ad alta definizione, utili per la digitalizzazione del patrimonio artistico, per la gestione informatizzata dei piani di manutenzione e per la programmazione di interventi conservativi. Il dispositivo ha inoltre individuato alcune situazioni precarie su paramenti lapidei, rivestimenti, elementi aggettanti e apparati scultorei, che richiedevano interventi immediati, subito realizzati con l’impiego di cestelli telescopici.
Si tratta dunque di un progetto molto innovativo che la Prefettura e la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Firenze e per le province di Pistoia e Prato hanno presentato al “Salone Internazionale del Restauro dei Musei e delle Imprese Culturali” che si è tenuto a Ferrara dal 18 al 20 settembre scorsi.