VENEZIA – È terminato di recente, dopo una anno di lavori, il restauro di due dipinti di Paolo Veronese. Si tratta del “San Girolamo nel deserto” e di “Sant’Agata in prigione visitata da San Pietro”, commissionate nel 1566 da Francesco degli Alberi per la chiesa di Santa Maria degli Angeli in Murano e successivamente collocate nella chiesa di San Pietro Martire a Murano.
Le due opere sono state restaurate grazie a Venetian Heritage e i lavori hanno avuto un costo di 62mila euro. La restauratrice Claudia Vittori ha spiegato che la parte più complessa del restauro ha riguardato la parte bassa dei dipinti, dove è stato necessario rifare parte della tela originaria, che si era lacerata per infiltrazioni d’acqua dopo l’ultimo restauro del 1963. Mentre Toto Bergamo Rossi, direttore di Venetian Heritage ha sottolineato come l’intento della fondazione non sia solo quello di restaurare, ma anche quello di promuovere l’arte veneta.
I due capolavori saranno infatti prossimamente al centro di due mostre. Una, dal titolo “Dipinti muranesi di Paolo Veronese restaurati da Venetian Heritage con il sostegno di Bulgari” sarà inaugurata presso le Gallerie dell’Accademia di Venezia l’11 maggio e rimarrà aperta fino al 17 settembre. L’altra, dal titolo “Veronese in Murano: Two Venetian Renaissance Masterpieces Restored”, sarà aperta dal 24 ottobre al 18 marzo 2018 alla Frick Collection di New York. L’annuncio è stato dato dalla direttrice delle Gallerie Paola Marini che ha spiegato: “Un progetto che nasce da una visione straordinaria di Venetian Heritage. Queste opere erano rimaste ingiustamente a margine delle iniziative del 2014 e ora, grazie all’intervento sostenuto da Bulgari, vengono restituite al godimento e alla ricerca scientifica. La nostra idea è quella di presentare di tanto in tanto opere meno note, la cui leggibilità sia resa possibile da un importante intervento di restauro”.
Lucia Boscaini, brand and heritage curator di Bulgari ha ricordato: “Bulgari interviene costantemente nel restauro di opere diverse, in nome della bellezza. Recentemente, abbiamo sostenuto interventi a Roma, ma a Venezia eravamo già intervenuti in passato, a partire dal restauro della Scala d’oro di Palazzo Ducale del 2008”.