NAPOLI – Aprirà il 13 aprile 2022, al MANN, Museo Archeologico Nazionale di Napoli la mostra “È stata la mano di Dio – Immagini dal set”, che riunisce 51 scatti del fotografo Gianni Fiorito dall’ultimo film di Paolo Sorrentino.
L’esposizione è curata da Maria Savarese che racconta: “Torno al racconto del cinema di Paolo Sorrentino, attraverso le fotografie di Gianni Fiorito, dopo 5 anni , l’ultima volta fu con la mostra The Young Pope che si tenne a Palazzo Reale di Napoli. Questa volta l’emozione è ancora più grande principalmente per due motivi: innanzitutto si tratta di un film fortemente autobiografico ed intimo e poi perché le fotografie sono state allestite intorno ad alcune opere di arte antica fra le più belle ed importanti al mondo. Non era facile approcciarsi in modo discreto e non invasivo ad un tema così delicato in un contesto così imponente”.
Fiorito, che vanta una collaborazione ventennale con Sorrentino, mette a fuoco, con l’appropriata delicatezza, immagini che appartengono al mondo interiore del regista, sospese tra sogno e realtà. Vincitore del Leone d’Argento Gran Premio della Giuria all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, candidato al premio Oscar come miglior film internazionale, “È stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino ha conquistato il pubblico ovunque ed è anche un manifesto della Napoli di 40 anni fa contrapposta a quella degli anni Duemila.
Le fotografie non sono la mera riproposizione delle scene girate né la cronaca del backstage, ma una sorta di viaggio nella personale “Grande bellezza” del regista premio Oscar.
La mostra propone anche carrellata di volti e corpi, quelli che danno vita al film, aprenso a nuove interpretazioni sia sul mondo interiore di Sorrentino – che dal particolare si veste di universale – sia su Napoli, una metropoli in grado di rinnovarsi continuamente e di mantenere intatta la propria identità.
“Quando questa splendida mostra è stata proposta al MANN – spiega il Direttore del Museo, Paolo Giulierini – avevo appena visto il film di Paolo Sorrentino con mio figlio. Abbiamo riso, c’ eravamo commossi, e alla fine scoperti sempre più innamorati di Napoli. Le stesse emozioni provate dagli spettatori di tutto il mondo si ritrovano nel viaggio per immagini di Gianni Fiorito, percorso prezioso e inedito, in profonda sintonia con il grande regista che ha voluto, in questo film, aprirci la sua anima. Cinema e fotografie, muse tra le muse, sono ormai di casa al MANN. I personaggi di ‘È stata la mano di Dio’ dialogano naturalmente con uomini e donne del passato, ritratti nei capolavori del Museo, trasmettendo i medesimi sentimenti, l’amore, il dolore, la rabbia, la malinconia. E poi c’è Napoli, che l’arte di Sorrentino contribuisce a rendere globale, affascinante, mitica nella sua ‘grande bellezza’ e nella sua gente. La mostra rientra nella serie di eventi ‘il MANN per la città’ ed è frutto della collaborazione con la Film Commission”.
Per Titta Fiore, Presidente della Fondazione Film Commission Regione Campania: “questo evento espositivo, che rende omaggio al talento di un regista celebrato nel mondo e alla ‘grande bellezza’ di Napoli, si presenta anche come un’occasione importante per sottolineare il grado di maturità raggiunto dal comparto regionale dell’audiovisivo. Le foto del set di Paolo Sorrentino raccontano indirettamente, oltre all’appeal del territorio e all’affidabilità dei suoi artisti e professionisti, la capacità di accogliere processi produttivi complessi grazie a un sistema regionale efficace che sta dando risultati molto positivi nel segno della continuità e dello sviluppo”.
MANN
Museo Archeologico Nazionale di Napoli
É STATA LA MANO DI DIO
Immagini dal set
Foto di Gianni Fiorito,
a cura di Maria Savarese
13 aprile / 5 settembre 2022