PARMA – È in programma dal prossimo 18 marzo 2023, alla Fondazione Magnani-Rocca di Mamiano di Traversetolo (Parma), l’antologica dedicata a Felice Casorati (Novara, 1883 – Torino, 1963), che ripercorre l’intera parabola creativa del pittore, dall’esordio alla maturità, attraverso un corpus di oltre sessanta opere, tra cui molti capolavori assoluti provenienti da istituzioni pubbliche e collezioni private.
La musica chiave d’ingresso delle opere di Felice Casorati nella Villa dei Capolavori di Luigi Magnani
La musica è uno dei temi strutturali della mostra. La sensibilità musicale ha, infatti, contraddistinto la biografia, la cultura e la pittura di Casorati.
Il percorso espositivo, documentando ogni stagione della sua pittura e mostrando con opere-chiave le figure e i suoi temi prediletti, consentirà di conoscere l’opera di Casorati nella sua completezza e complessità.
Ad aprire la rassegna saranno appunto i dipinti d’esordio, tra cui Ritratto della sorella Elvira, che segna il debutto alla VII Biennale di Venezia nel 1907, e Le ereditiere, esposto alla IX Biennale nel 1910. Le due opere si caratterizzano per l’equilibrio e la pacata misura, denotando la precoce e sofisticata cultura visiva di Casorati.
Tutt’altra atmosfera traspare nel capolavoro Le signorine, del 1912, che segna anche una svolta nella sua pittura, per la tavolozza chiara e luminosa, per lo studio delle figure e del nudino centrale.
A trasportare in un’atmosfera sospesa e silenziosa, pervasa da misura, ordine, malinconia e mistero, sono invece una serie di quadri del 1921 – Le due sorelle, Fanciulla col linoleum, Maschere.
Nel celeberrimo dipinto Silvana Cenni [1922], esplicito omaggio a Piero della Francesca, una silente immobilità permea ogni cosa, congelando la scena in un fermo immagine misterioso. Tutto è aderente al vero, nei più minuti dettagli, ma talmente realistico da tradursi in straniamento.
La relazione tra pittura e musica è resa esplicita in una serie di importanti dipinti che evidenziano le comuni passioni e la vicinanza tra il collezionista Magnani e l’artista. A rafforzare ancora la relazione con la musica è anche il dipinto Beethoven, dalla Collezione Vaf-Stiftung , conservato al Mart di Rovereto, che rinvia alla predilezione di Magnani per il grande compositore tedesco. La relazione ideale prosegue articolandosi intorno all’amicizia con Alfredo Casella, maestro di composizione di Magnani a Roma e collezionista di importanti opere casoratiane, ritratto dal pittore nel 1926.
L’ordinamento cronologico dell’esposizione viene intercalato da accelerate temporali che anticipano gli esiti della ricerca su un medesimo tema o soggetto, consentendo la comprensione del «complicato intreccio formato dallo svolgersi della mia pittura», come direbbe l’artista stesso.
Infine, l’attività di Casorati scenografo teatrale viene documentata in mostra da un corpus di bozzetti e figurini della Fondazione Teatro alla Scala di Milano.
Vademecum
Felice Casorati
Fondazione Magnani-Rocca, via Fondazione Magnani-Rocca 4, Mamiano di Traversetolo (Parma).
Dal 18 marzo al 2 luglio 2023.
Aperto anche tutti i festivi.
Orario: dal martedì al venerdì continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17) – sabato, domenica e festivi continuato 10-19 (la biglietteria chiude alle 18).
Aperto anche lunedì di Pasqua, 25 aprile, 1° maggio, 2 giugno.
Lunedì chiuso (aperto Lunedì di Pasqua, lunedì 24 aprile in quanto ponte e lunedì 1° maggio in quanto festivo).
Ingresso: € 12 valido anche per le raccolte permanenti – € 10 per gruppi di almeno quindici persone – € 5 per le scuole.
Informazioni e prenotazioni gruppi: tel. 0521 848327/848148
info@magnanirocca.it www.magnanirocca.it
Il sabato ore 16.30 e la domenica e festivi ore 11.30, 16, 17, visita alla mostra con guida specializzata; è possibile prenotare via mail a segreteria@magnanirocca.it , oppure presentarsi all’ingresso del museo fino a esaurimento posti; costo € 17 (ingresso e guida).