FIRENZE – Cento rarissimi scatti, realizzati tra gli anni Trenta e gli anni Settanta del Novecento, raccontano la storia della moda a Firenze in una mostra dal titolo Fashion in Florence through the lens of Archivio Foto Locchi, inaugurata il 9 gennaio 2017 a Palazzo Pitti, Andito degli Angiolini.
Una esposizione che nasce dall’incontro tra l’Archivio Storico Foto Locchi, il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike D. Schmidt, il Centro di Firenze per la Moda Italiana e la casa editrice Gruppo Editoriale, con l’intento di valorizzare l’importante archivio fotografico e rendere omaggio al legame storico tra la città e la moda.
Il percorso espositivo della mostra si sviluppa attraverso tre sezioni:
Le botteghe artigiane: quell’insieme di botteghe dedite all’alto artigianato dal Medioevo, che nel Novecento ha favorito la nascita di alcuni tra i più famosi brand dell’alta moda italiana nel mondo.
La moda a Firenze: dai primi eventi dopo la seconda guerra mondiale fino alle leggendarie sfilate nella Sala Bianca di Palazzo Pitti (1952-1982), le origini della moda moderna a Firenze si devono al coraggio di un uomo gentile quanto severo, profondo conoscitore del mercato americano, ovvero a Giovanni Battista Giorgini che a New York si era fatto un nome di tutto rispetto come buyer capace di trasformare i sogni in realtà. In quegli anni Firenze fu la culla della bellezza e dello charme, come raccontano le foto di quei giorni scattate dai reporter della Foto Locchi non solo ai défilé in Sala Bianca, ma anche nei palazzi privati e nei giardini storici dove si susseguivano serate di gala, feste e rendez-vous esclusivi.
I personaggi della moda: le maison fiorentine che hanno dato origine alla storia moderna della moda italiana come Gucci, Salvatore Ferragamo, Emilio Pucci raccontate attraverso i loro fondatori e i personaggi che le hanno rese celebri nel mondo. I deus ex machina delle grandi sartorie italiane che la Sala Bianca ha visto sfilare come Roberto Capucci, Emilio Schuberth, le Sorelle Fontana e Simonetta Colonna di Cesarò. Ma anche special guest in volo da Parigi come Christian Dior e Elsa Schiaparelli, volti dell’aristocrazia internazionale tra cui spicca il duca di Windsor e osannate star di Hollywood, da Audrey Hepburn a Paulette Goddard, e la divina Callas.
A proposito di questa importante rassegna Eike D. Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi ha dichiarato: “Oggi, mentre l’inevitabile astrazione dagli oggetti e spazi concreti nel mondo virtuale conduce a una ricerca senza precedenti di capolavori autentici e posti unici, Firenze ha l’opportunità di rivitalizzare il suo ruolo identitario come fulcro dell’industria tessile e dell’abbigliamento, che fondamentalmente risale al Rinascimento”.
Mentre Andrea Cavicchi, presidente del Centro di Firenze per la Moda Italiana ha sottolineato l’importanza dell’Archivio storico Foto Locchi, come la testimonianza più autentica della nascita e dell’affermazione del made in Italy nel mondo. “Senza questo patrimonio documentale – ha aggiunto Cavicchi – la città di Firenze sarebbe più povera. E con essa anche l’istituzione che presiedo, il Centro di Firenze per la Moda Italiana, voluto da lungimiranti amministratori pubblici che capirono – già nel 1954 – quanto importanti e vitali potessero essere il tessile-abbigliamento, la pelletteria e la creatività delle nostre produzioni artigianali in termini di lavoro, fatturato e occupazione”.
Erika Ghilardi dell’Archivio Foto Locchi ha spiegato: “Questa mostra monografica, la prima dell’Archivio storico Foto Locchi, nelle sale dell’antica reggia di Palazzo Pitti, e la sua inaugurazione nell’ambito del 91° Pitti Uomo, è motivo di grande orgoglio e sincera emozione per me e per la mia famiglia. La sezione relativa alla moda è uno tra i temi più presenti e importanti nell’Archivio, patrimonio culturale e visivo comprendente oltre cinque milioni di immagini che raccontano la storia di Firenze dell’ultimo secolo”.
La mostra, che sarà visitabile fino al 5 marzo 2017, è corredata di una monografia edita da Gruppo Editoriale in cui sono racchiusi i 100 rari scatti esposti in mostra e arricchita da testi inediti a cura di Caterina Chiarelli, Eva Desiderio e Stefania Ricci, oltre ad un’introduzione di Eike D. Schmidt, Andrea Cavicchi e Erika Ghilardi.
{igallery id=6709|cid=436|pid=1|type=category|children=0|addlinks=0|tags=|limit=0}
Vademecum
Palazzo Pitti, Andito degli Angiolini, Piazza de’ Pitti 1, 50125 Firenze
Dal 10 gennaio al 5 marzo 2017
Da martedì a domenica, ore 8.45-18.50