FIRENZE – Accompagnato dal direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt e dal curatore Paolo Galluzzi, direttore del Museo Galileo, il ministro Alberto Bonisoli ha visitato la mattina del 5 novembre la mostra L’acqua microscopio della natura. Il Codice Leicester di Leonardo da Vinci.
Bonisoli si è complimentato per l’esposizione e gli eccezionali apparati tecnologici per poter consultare il codice, così come numerosi altri preziosi fogli vinciani, che rendono molto fruibili e facilmente accessibili a tutti gli studi e le ricerche contenuti nei codici leonardiani.
Il Codice Leicester di Leonardo da Vinci, oggi di proprietà di Bill Gates fondatore di Microsoft, è ritornato Firenze come anteprima di assoluta grandezza delle celebrazioni leonardiane che si svolgeranno in tutto il mondo nel 2019 in occasione dei 500 anni dalla morte di una delle figure-icona della storia dell’umanità.
La mostra, soltanto nella prima settimana di apertura, è stata visitata da circa 40mila persone (oltre 10mila soltanto nei primi due giorni di apertura).
L’esposizione ha destato l’interesse anche della stampa internazionale: recensioni sono state pubblicate sui quotidiani statunitensi New York Times e Wall Street Journal, sul francese Le Figarò e sull’argentino Clarin. Resta alto l’interesse anche sul web con il sito della mostra che è stato cliccato da 55mila visitatori (due terzi di questi stranieri) con numeri in crescita nel weekend scorso e picchi che hanno superato i 9mila contatti negli ultimi due giorni considerando gli accessi congiunti attraverso i due portali del Museo Galileo e degli Uffizi.