PARMA – Volete la salute?? Bevete il Ferro China Bisleri. È il 22 giugno 1890 e sulla ‘Tribuna Illustrata’ appare il primo e più antico slogan italiano a cui ne seguirono tanti negli anni successivi. E’ proprio dai primi passi della storia della pubblicità che prende avvio la mostra, dal titolo PUBBLICITÁ! La nascita della comunicazione moderna 1890-1957, a cura di Dario Cimorelli e Stefano Roffi.
Attraverso duecento opere dalla fine dell’Ottocento all’era di Carosello, l’esposizione si pone l’obiettivo di raccontare la nascita in Italia della pubblicità dalle sue prime forme di comunicazione semplici e dirette, all’introduzione dell’illustrazione come strumento persuasivo e spiazzante per novità e per fantasia, al rapporto tra illustrazione e messaggio pubblicitario attraverso i diversi media, dal più conosciuto manifesto, alla locandina, alla targa di latta e poi al packaging della confezione, fino all’arrivo della radio come strumento di comunicazione di massa.
Il percorso è suddiviso in quattro sezioni. La prima sezione racconta come i primi illustratori furono in primo luogo artisti e i loro bozzetti e manifesti fossero realizzati seguendo l’idea dell’illustrazione come elemento di comunicazione, la bellezza è predominante e indipendente dal contenuto promosso.
La seconda sezione è dedicata al rapporto tra illustrazione e messaggio pubblicitario, dove uno rafforza l’altro, dove il prodotto è rappresentato, o comunque evocato nella rappresentazione, e quindi descritto con il suo nome e la sua marca alcune volte associato a uno slogan che ne rafforza le caratteristiche e la sua distintività. In questa sezione si possono trovare quindi i marchi celeberrimi quali Barilla, Campari, Cinzano, Motta, Pirelli e molti altri.
La terza sezione riguarda tutti gli strumenti di promozione pubblicitaria che si sono sviluppati accanto al più conosciuto manifesto, come locandine, depliant, targhe in latta fino all’illustrazione della confezione.
La quarta e ultima sezione è dedicata ai nuovi strumenti di comunicazione che si affacciano dal 1920 in poi, la radio prima e poi la televisione fino al giorno in cui nacque Carosello, il primo passo verso un’altra storia.
La mostra, fra gli altri contributi, si avvale della collaborazione col prestito di un importante numero di bozzetti originali di Carboni, Nizzoli, Testa, Sepo del Centro Studi e Archivio della Comunicazione (CSAC) dell’Università di Parma, e di manifesti d’epoca del Museo nazionale Collezione Salce di Treviso, della Civica Raccolta delle Stampe ‘Achille Bertarelli’ del Comune di Milano, della Collezione Alessandro Bellenda – Galleria L’Imagine, Alassio – Savona.
Accompagna la mostra un catalogo edito da Silvana Editoriale, con saggi di Dario Cimorelli, Nando Fasce, Elio Grazioli, Peppino Ortoleva, Stefano Roffi, Stefano Sbarbaro, Anna Villari, oltre alla riproduzione di tutte le opere esposte.
Vademecum
PUBBLICITÁ! La nascita della comunicazione moderna 1890-1957
Fondazione Magnani-Rocca, via Fondazione Magnani-Rocca 4, Mamiano di Traversetolo (Parma).
Dal 9 settembre al 10 dicembre 2017. Aperto anche tutti i festivi, compresi 1 novembre e 8 dicembre.
Orario: dal martedì al venerdì continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17) – sabato, domenica e festivi continuato 10-19 (la biglietteria chiude alle 18). Lunedì chiuso.
Ingresso: € 10,00 valido anche per le raccolte permanenti – € 5,00 per le scuole.
Info: www.magnanirocca.it