ROMA – “Dal 5 maggio, e fino al 28 ottobre 2017, il Foro Romano torna ad essere visitabile di notte con la guida di archeologi e storici dell’arte. Lo comunica Electa in una nota, nella quale spiega: “Il Parco archeologico del Colosseo, con Electa conferma anche quest’anno il percorso notturno lungo la via Sacra dell’iniziativa ‘La luna al Foro’, che si aggiunge al ciclo di visite serali ‘La luna sul Colosseo‘, attualmente in corso ogni lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato.
È questa l’occasione che consente di tornare a vedere la chiesa di Santa Maria Antiqua. Alle pendici del Palatino, la basilica conserva sulle sue pareti affreschi del primo millennio, eccezionale testimonianza nello sviluppo della pittura non solo romana, ma di tutto il mondo greco bizantino di quell’epoca: l’iconoclastia, infatti, cancellò gran parte delle immagini sacre del tempo. Straordinario esempio il cosiddetto ‘palinsesto’, l’ampio lacerto in prossimità dell’abside, in cui sono identificabili sei strati di pittura: dal IV-V all’VIII secolo d. C. La complessa decorazione pittorica della chiesa è resa più leggibile dal video mapping nella cappella dei Santi Medici: un sorprendente gioco di luci e immagini restituisce le parti mancanti degli apparati decorativi favorendo la lettura dell’antico affresco.
Altro monumento legato alla storia medievale nel cuore della Roma antica e visitabile in occasione di ‘La luna al Foro’ è l’Oratorio dei Quaranta Martiri, così definito per la pittura, databile all’VIII secolo, che orna l’abside. In essa viene esaltata la devozione dei soldati cristiani condannati a morire nelle acque ghiacciate di un lago in Armenia, a Sebaste, durante la persecuzione di Diocleziano. L’ambiente, a pianta quadrangolare, conserva ancora sul muro di destra un affresco con Sant’Antonio eremita e il pavimento di frammenti di marmo di epoca medievale.
La visita, in italiano e in inglese della durata di circa 75′, consente poi di ammirare tra le pendici del Campidoglio e l’Arco di Tito le vestigia dei templi di Vespasiano e di Saturno e del Portico degli Dei Consenti, l’imponenza dell’Arco di Settimio Severo, l’emergere della Colonna di Foca, i profili della Basilica Emilia, lo svettare delle colonne del tempio dei Castori e la solennità del tempio di Antonino e Faustina. Tutti affiorano nella notte, illuminati da luci che esaltano la materia, i contorni e la successione del tempo”.