ROMA – Dopo i progetti “Romeo e Giulietta”, “Velluto: stories of families” , “Le architetture dell’assenza” e “La Compassione”, torna sulle pagine di ArteMagazine, con un nuovo e raffinato lavoro, il fotografo di Cassano Jonico, Ottavio Marino.
“Questo progetto è un tributo a San Francesco e alla mia terra, la Calabria” – ci tiene a sottolienare l’artista, a cui già nel precedente lavoro “La Compassione”, aveva reso omaggio.
Protagonista di queste bellissime undici tavole è Francesco di Paola, Santo Patrono della Calabria (Paola, 27 marzo 1416 – Tours, 2 aprile 1507). Si tratta di un lavoro originale che utilizza per la prima volta una iconografia del santo del tutto nuova.
Francesco è infatti rappresentato come un uomo giovane, umanamente vigoroso e allo stesso tempo misticamente potentissimo. Le tavole raccontano alcuni miracoli e momenti importanti della sua vita, dal miracolo delle monete a quello notissimo della vela, a quella del voto fatto dalla madre quando era un bambino, fino alla tavola fotografica che racconta una “tentazione”.
I riferimenti iconografici sono di chiara matrice caravaggesca e barocca. Mentre l’uso di una iconografica cristica, che rimanda esplicitamente alla Passione di Gesù Cristo, intende raccontare l’importanza della luce che ha “illuminato”, appunto, la vita del santo. “E’ la luce della carità – spiega Marino – che spesso deve attraversare un doloroso calvario per splendere luminosa e potente. Carità intesa come sostegno fattivo e costruttivo dell’essere umano”.
I modelli per questo intenso e sofisticato lavoro fotografico sono dei giovani calabresi, il più grande ha venticinque anni, il più piccolo solo sette. Sono Luca, Lidia, Francesco, Giorgia e il piccolo Michele che – come rimarca l’artista – “si sono prestati con grande impegno e rispetto” al progetto.
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