ROMA – La Fp Cgil in una nota, indirizzata all’Amministratore delegato di Zètema Progetto Cultura e alla Sovrintendente Capitolina, denuncia la sostituzione del personale assente per sciopero con quello di società esterne.
Il sindacato fa riferimento allo sciopero del 25 ottobre, indetto da Cgil Cisl e Uil. Nella nota si legge: “Dopo la proclamazione dello sciopero l’Azienda ha sostituito il personale assente in diverse sedi museali per garantirne l’apertura”. “Alcuni Musei sono stati aperti ai turisti dal personale delle pulizie (Museo Canonica), in altri siti – scrive il sindacato – gli assistenti di sala sono stati sostituiti da società esterne con lavoratori non contrattualizzati. Come al Museo Barracco, dove, dopo un’iniziale chiusura del sito, il direttore ha disposto l’apertura con uno dei precari della società esternalizzata h501″.
Anche il personale di biglietteria è stato sostituito “ricorrendo allo straordinario dei colleghi, (è accaduto a Circo Massimo), o addirittura da personale che mai aveva svolto tale funzione, come a Roma in Trastevere” – sottolinea ancora Fp Cgil.
Il sindacato fa poi riferimento a episodi in cui, “per esplicita indicazione della Direzione museale, si è provveduto a tenere aperto l’intero sito con un unico assistente di sala, peraltro nemmeno di Zètema, a cui è stata affidata anche la delicata funzione di chiusura della struttura. Generalizzato il ricorso a straordinari e doppi turni per coprire i colleghi assenti, senza accordi in vigore per la definizione dei criteri minimi di copertura del servizio”.
“Sono episodi di assoluta gravità – stigmatizza la Fp Cgil – sia per la sicurezza dei lavoratori che per quella dei visitatori e del bene pubblico. Abbiamo informato Zètema e l’Amministrazione Comunale che interverremo con i nostri uffici legali contro le avvenute violazioni, anche al fine di ripristinare il legittimo diritto allo sciopero dei lavoratori” – conclude la nota.