ROMA – La mattina del 2 novembre, presso il Museo Eretz Israel di Tel Aviv, in occasione della visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in Israele, il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, presenterà agli israeliani l’imponente progetto del MEIS, Museo dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, in costruzione a Ferrara. In particolare il ministro illustrerà agli israeliani le ragioni per cui il governo italiano si è impegnato a sostenere una tale iniziativa.
Il Museo si estenderà su diecimila metri quadrati, e comprenderà sette edifici, due che facevano parte dell’ex carcere cittadino e cinque modernissimi di nuova costruzione. Ci sarà uno spazio per il percorso espositivo permanente, uno per le mostre temporanee, un auditorium, una biblioteca, un archivio, sale per attività didattiche, aule per laboratori e incontri, caffetteria, parco e ristorante gourmet.
Il Meis ha radunato un Comitato scientifico internazionale formato di quindici esperti, tra storici, rabbini, sociologi, uomini della comunicazione e competenti in museologia. Tra questi, nomi come Paolo Mieli e Aldo Grasso, Alain Elkann, Donatella Calabi, Manuela Consonni ed Enzo Campelli.
Il Museo nasce a Ferrara, una delle città rinascimentali più belle che ha accolto dal 1300 una grande comunità ebraica, protetta fino al 1600 dalla dinastia degli Este.
Ad accompagnare Franceschini anche il Sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, che porterà con sé una perla della presenza ebraica ferrarese: il manoscritto de “Il Giardino dei Finzi Contini”, forse il libro più noto e internazionalmente letto dello scrittore Giorgio Bassani, di cui corrono i 100 anni dalla nascita. Il manoscritto è custodito da pochi mesi presso la Biblioteca Ariostea di Ferrara, ed è stato donato alla città da Ferigo Foscari – anche lui presente all’evento in Israele -, alla cui nonna, Teresa Foscari, Bassani dedico’ il manoscritto.