ROMA – Il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, durante la sua visita al desposito delle opere d‘arte del Lazio colpite dal sisma, allestito a Cittaducale (RI), ha annunciato la nomina tra 10 giorni di un Soprintendente unico speciale per queste aree, che si occuperà del recupero del patrimonio delle zone colpite.
“Venerdi’ scorso – ha spiega il ministro – ho firmato un decreto, che quindi è già operativo, per la creazione di una Soprintendenza unica speciale, prevista da una norma di legge del 2014 che abbiamo già applicato a L’Aquila. Li’ però si trattava di un’area più piccola legata solo alla città e al cratere. In questo caso è particolarmente importante perché sono quattro le regioni coinvolte, quindi la zona del terremoto, pur avendo problemi uniformi, era divisa tra quattro Soprintendenze diverse. Ora, per tutto il tempo della ricostruzione ci sarà un unico soprintendente con l’incarico di concentrarsi sul recupero del patrimonio mobile e immobile nelle zone colpite. Un unico interlocutore, ma che si avvarrà del lavoro e delle competenze delle diverse soprintendenze che hanno fatto un lavoro straordinario in questo periodo”.
Per quanto concerne invece le opere danneggiate, il ministro ha assicurato che tutte le opere torneranno “a casa”. “Questo luogo cosi’ importante – ha detto Franceschini a proposito del ricovero – resterà in piedi per qualche anno. Quanto a lungo non dipende dal restauro delle opere ma dai tempi di ricostruzione dei luoghi. Perché non ci saranno espropriazioni: tutte queste opere torneranno nei luoghi di provenienza. Nel passato è capitato che opere portate via per calamità naturali poi non tornassero nei territori. Questa volta volta non accadrà, torneranno tutte indietro. Nel frattempo qui verranno custodite, tutelate e protette”.