GENOVA – Nell’ambito delle iniziative de “Il giovedì al Museo dei Cappuccini”, promosse dal Museo in occasione della mostra “La Grande peste. Genova 1656- 1657” , il Museo prosegue gli incontri di approfondimento sul tema della grande pestilenza che colpì la città all’apice della sua espansione commerciale, politica ed economica. Giovedì 4 maggio Giuseppe Tamagno, docente di Letteratura Latina Medievale presso la Pontificia Università Gregoriana terrà l’incontro dal titolo “La peste nella letteratura da Tucidide all’età moderna”.
La conferenza immergerà gli spettatori in un viaggio attraverso i secoli, ripercorrendo le pestilenze che si sono abbattute nel mondo antico e moderno attraverso i passi più illustri della letteratura greca e latina (tra i quali spiccano Tucidide e Teocrito), la letteratura medievale (dove tra i più conosciuti passaggi dedicati alle pestilenze troviamo sicuramente il “Decamerone” di giovanni Boccaccio), fino alla celebre e vivida rappresentazione della vita all’interno dei Lazzaretti raccontata da Alessandro Manzoni nei suoi “Promessi Sposi”.
Sarà inoltre l’occasione per visitare la mostra e per approfondirne l’aspetto umanistico e letterario. La mostra presenta una sezione dedicata alla “Peste di San Carlo Borromeo” oltre a numerosi antichi volumi e manoscritti che sono testimonianza letteraria viva di ciò che significava vivere un epidemia nel 1600. “La Grande Peste – Genova 1656/1657” racconta la terribile epidemia che mise in ginocchio la città attraverso l’esposizione di dipinti, documenti, antichi strumenti da farmacia e da ospedale, manoscritti e preziose edizioni a stampa. Si tratta di un emozionante percorso che descrive uno dei momenti più tragici ma anche affascinanti della storia di Genova.