ROMA – Altro importante recupero realizzato grazie all’attività investigativa della Sezione Archeologia del Reparto Operativo del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma.
E’ stata infatti ritrovata una testa scultorea dell’Imperatore Marco Aurelio, trafugata a Zagarolo nel marzo del 1992 da ignoti, che avevano approfittato di un’impalcatura mentre era in corso il restauro della facciata del palazzo nobiliare. L’edificio, già di proprietà delle famiglie Colonna, Ludovisi e Rospigliosi, è attualmente proprietà del Comune di Zagarolo. Il palazzo, che ospitò Caravaggio ed il poeta Vittorio Alfieri, era stato impreziosito, nel 1500, con marmi romani ed elementi architettonici provenienti dal teatro di Marcello e dalla vicina Gabii.
Dopo il furto, la scultura era stata ceduta a un ricettatore romano che l’aveva trasportata oltralpe ed affidata ad una sua persona di fiducia, ignara della provenienza illecita del bene. Individuata a Campione d’Italia, la testa è stata sequestrata e rimpatriata.
Una volta restaurata, grazie al sapiente lavoro dell’Istituto Centrale per il Restauro, sotto la direzione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, l’opera, del valore commerciale di circa 300mila euro, verrà ricollocata nella sua sede originaria, di concerto con il Comune di Zagarolo e la direzione del Museo del giocattolo, che è ubicato proprio nello storico Palazzo Rospigliosi.