LISBONA – Un percorso immersivo e multisensoriale, tra scienza, cultura e design, che attraverso installazioni multimediali, dataviz, wallpaper digitali, video animati e una speciale consolle interattiva – racconta in modo inedito l’attuale emergenza climatica.
“EARTH BITS – Sensing the Planetary” è il titolo del progetto realizzato dallo italiano Dotdotdot, parte di maat Explorations, il nuovo palinsesto di esposizioni, attività didattiche e public program ideato dal museo portoghese per approfondire, attraverso punti di vista diversi, i temi più attuali legati alla trasformazione ambientale che stanno profondamente condizionando il futuro del nostro pianeta.
Guidato dalla nuova direttrice Beatrice Leanza, il maat si è affidato alle competenze multidisciplinari, di ricerca e innovazione, dello studio Dotdotdot – nato a Milano nel 2004, tra i primi in Italia a operare nell’ambito dell’Interaction Design – per indagare in modo innovativo i diversi fenomeni antropogenici che stanno alla base della crisi climatica, a partire dalla decodificazione e semplificazione di complessi dati scientifici.
“La progettazione di esperienze narrative basate su evidenze scientifiche come ‘Earth Bits’ – spiega Alessandro Masserdotti, co-founder e CTO Dotdotdot – coniugano la visione del museo e la volontà di stimolare un pensiero critico andando oltre la semplice messa in scena di un messaggio, grazie alla costruzione di una storia da esplorare attraverso linguaggi innovativi che aiutano a decodificare la complessità, strutturare il pensiero e creare conoscenza che si apre al confronto tra scienza, cultura e società”.
Il racconto si snoda in quattro installazioni multimediali – “POWER RINGS”, “24HOURS: THE ECOLOGY AND ENERGY OF OUR FLUX”, “THE CO2 MIXER”, “PLANET CALLS – Imagining Climate Change” – che restituiscono al visitatore una serie di evidenze scientifiche sulla crisi ambientale e sulla centralità del consumo energetico provocato dall’uomo attraverso uno scenario di responsabilità, singole e collettive, per arrivare a una visione globale e cosmologica.
Partendo da un’analisi della situazione ambientale attuale e dal riconoscimento che l’energia sia diventata ormai un elemento indispensabile per alimentare il nostro stile di vita, le diverse installazioni mostrano, grazie alla rielaborazione di dati oggettivi, quanto il fabbisogno energetico provocato dalle nostre azioni quotidiane sia strettamente collegato al rapido esaurimento di risorse fondamentali per l’ecosistema della Terra.
In un momento storico determinato da una grande attenzione e sensibilità a livello globale sui temi del cambiamento climatico e dell’utilizzo critico delle risorse, “EARTH BITS – Sensing the Planetary” offre un approccio inedito al tema grazie alle peculiarità narrative dell’interaction design stimolando nel pubblico nuovi spunti di riflessione per acquisire maggiore consapevolezza delle proprie attività e favorire uno stile di vita più sostenibile.
Nel 2022 “EARTH BITS – Sensing the Planetary” sarà integrato da una nuova sezione con contenuti aggiuntivi e aggiornati grazie alla collaborazione con Novo Verde e ERP (European Recycling Platform) Portugal.
Il progetto è stato realizzato grazie al supporto scientifico di ESA (European Space Agency), IEA (International Energy Agency) ed EDP Innovation (Energias de Portugal), EDP Sustainability.
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