NAPOLI – “Mentre fuori infuriava la tempesta, una fioca luce permeava il palazzo e si faceva a mano a mano più più intensa: era la speranza che, dopo la grande tenebra, saremmo tornati a splendere più di prima”. Con questa metafora, il Direttore del MANN, Paolo Giulierini, introduce l’Annual Report 2020 del Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Il volume, ideato e curato dal prof. Ludovico Solima (Università della Campania “Luigi Vanvitelli”) in coordinamento con lo staff del MANN, edito da Electa, con le sue oltre trecento pagine presenta la rendicontazione del 2020, attraverso analisi, dati e progetti.
Il Report appare inoltre come un’ineludibile tessera di congiunzione con il cammino di ripresa che ha iniziato a svelarsi dall’inizio dell’estate 2021. Secondo Solima, “il fatto che, anche per un anno così difficile, il Museo abbia raccolto e deciso di condividere le informazioni sulle attività svolte nel 2020 testimonia la volontà di proseguire nel percorso di trasparenza amministrativa avviato sin dal primo anno della gestione del Direttore Giulierini. Il MANN, dunque, si conferma essere un museo aperto e sincero“.
I dati evidenziano un passaggio di rinascita
Nel periodo giugno-ottobre 2021, senza misure restrittive dovute al lockdown, sono stati 135mila gli ingressi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Negli stessi mesi del 2020, quando il MANN era aperto al pubblico, le presenze furono poco più di 53mila. Così, le file dinanzi al Museo nell’estate appena trascorsa hanno riflesso, oltre i dati, la voglia di riappropriarsi della vita culturale come dimensione del quotidiano.
Il 2020, al contrario è stato l’anno in cui la tecnologia ha avuto un ruolo da protagonista, per il Museo Archeologico Nazionale e non solo. In particolare, dalle rilevazioni del Politecnico di Milano, il MANN è risultato il Museo più attivo su Facebook, con riferimento ai mesi di marzo e settembre. Il pubblico virtuale del sito web ha quasi doppiato gli ingressi in loco (129mila presenze al Museo, 236mila visite al portale istituzionale), mentre fan e follower sui canali social, da Facebook ad Instagram, includendo i recensori di Google e TripAdvisor, hanno superato quota 150mila. In termini di digitalizzazione del racconto culturale, da non trascurare anche il rilancio del canale Youtube, con 72mila visualizzazioni dei prodotti audiovisivi del MANN. Nonostante le lunghe e pesanti fasi di chiusura, il Museo ha promosso alcuni importanti eventi espositivi: in febbraio, infatti, è stato completato il riallestimento della sezione permanente dedicata a Preistoria e Protostoria, mentre in giugno è stato inaugurato il percorso temporaneo sugli Etruschi. A gennaio, prima della pandemia, era stata programmata la mostra interattiva su “Lascaux 3.0”, purtroppo non fruibile alle scolaresche per l’emergenza Coronavirus.
”Ripercorrere questo anno difficile , che ha segnato però una forte accelerazione sul fronte della digitalizzazione dei beni culturali, – sottolinea Giulierini – ci fa riflettere anche sul 2021 che sta per terminare, anno dei Gladiatori, della forza, di una rinascita che si concretizza anche nella variegata offerta messa in campo dal MANN per le festività, tra archeologia, letteratura, fotografia, design e arte presepiale. Il prossimo dicembre compie tre anni OpenMann, la card che ha generato una solida community cittadina, e non solo, attorno al Museo, e ci si dà appuntamento per esposizioni, incontri, festival, concerti, attività per i più piccoli, finalmente tornati in presenza. Non mancheranno le iniziative per promuovere il nostro abbonamento annuale in tutte le sue declinazioni e anche tra i turisti, un modo per promettersi un nuovo viaggio a Napoli nel 2022!“.
I progetti per il periodo natalizio
Le mostre
Il MANN per il periodo natalizio prevede una variegata offerta culturale. Si parte, naturalmente, dalla mostra “Gladiatori” che, prorogata ad aprile 2022, presenta 160 reperti nel Salone della Meridiana per raccontare un mito di tutti i tempi; nel Braccio Nuovo del Museo, aperta la Sezione didattica e tecnologica “Gladiatorimania“. Sono tante, ancora, le novità espositive proposte dall’Istituto.
19.34 – Fotografie di Antonietta De Lillo. La storia in presa diretta (22 novembre 2021- 3 maggio 2022): il percorso espositivo si sviluppa in quattro sale (accanto al Salone della Meridiana) e presenta oltre cento scatti inediti, tratti dall’archivio della regista napoletana, allora giovane fotoreporter. Realizzata in collaborazione con Marechiaro film, patrocinata dall’Ordine dei Giornalisti della Campania, la mostra si rivolge in particolare ai giovani e alle scuole. Progettata nel 2020 per celebrare il quarantennale dal terremoto, a causa della chiusura dei musei per il lockdown, ‘19.34’ è stata presentata con un’anteprima on line lo scorso 23 novembre. L’esposizione, che rientra nel percorso “Il MANN e la memoria”, è stata promossa nell’ambito del Piano Operativo Complementare- POC 2014-2020 della Regione Campania.
Giocare a regola d’arte (2 dicembre 2021- 2 maggio 2022): a cura di Paolo Giulierini ed Ermanno Tedeschi, l’allestimento, visitabile nelle sale degli affreschi, raccoglie circa cento reperti, di cui cinquanta, in gran parte inediti e provenienti dai depositi, appartengono alle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Sei le sezioni del percorso: 1. Infanzia; 2. Fanciullezza; 3. Il gioco semplice; 4. I giochi che fanno crescere; 5. I giocattoli; 6. I giochi che fanno diventare grandi. Il percorso include un focus sulla rappresentazione del mondo infantile nell’arte ellenistica e romana, seguendo poi un itinerario tra gli oggetti che accompagnano le diverse fasi di vita dei più piccoli.
Divina Archeologia. Mitologia e storia della Commedia nelle collezioni del MANN (6 dicembre- 2 maggio 2022): progettata nell’ambito delle celebrazioni per Dante700, l’esposizione presenta, nelle sale degli affreschi, 56 reperti, in alcuni casi inediti, per raccontare storie e personaggi della Commedia, creando così un suggestivo legame con la rappresentazione iconografica antica.
Enrico Caruso. Da Napoli a New York (dicembre 2021- aprile 2022): nel Braccio Nuovo del Museo, si celebra, cento anni dopo la morte del tenore, l’estro di Enrico Caruso. La mostra, prodotta da Regione Campania, è organizzata dalla Fondazione Film Commission Regione Campania e da Fondazione Campania dei Festival. Il percorso, che raccoglie fotografie, video e registrazioni audio delle produzioni discografiche di Caruso, nasce anche dalla collaborazione con la Discoteca di Stato.
Le altre iniziative
Dal 1° dicembre, accanto ad un albero di design, è prevista l’installazione in Atrio del Presepe Continuum, firmato dall’Associazione Presepistica Napoletana. Filo conduttore del racconto del 2021 è l’Unità d’Italia, con rappresentazioni dei Borbone, dei Savoia e di Garibaldi, così come ricostruzioni del Museo a quell’epoca. Da fine anno, promosso anche il calendario della Scuola Italiana di Comix per il MANN: dopo l’ambiente e le fatiche di Ercole, nel 2022 la fantasia dei disegnatori si concentrerà sul concetto di integrazione.
Confermati, sino alla conclusione delle festività natalizie, gli altri eventi programmati al Museo: nelle sale della Farnesina, l’esposizione “Omero, Iliade. Le opere del MANN nelle pagine di Alessandro Baricco” e, accanto al plastico di Pompei, il percorso sul design del gioiello di Cleto Munari. Per chi ama le suggestioni della fotografia d’autore, da non perdere “Naples. Sense of place” che Alex Trusty dedica a originali visioni della città e del litorale flegreo.