Il MAXXI, il museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma inaugurato il 28 maggio 2010, è oggi in lutto per la morte di Zaha Hadid. Il MAXXI era una delle sue tante innovative creature, che il grande architetto era riuscito a rendere unico e irripetibile. Una grande immagine con la data di nascita e morte troneggia oggi nell’atrio del museo romano di via Guido Reni, su un grande schermo e poi un grande mazzo di fiori bianco e viola, depositato ieri sera, appena la notizia si è diffusa. Hadid lascia quindi un grande vuoto che solo le sue opere diffuse in tutto il mondo possono andare a colmare.
Giovanna Melandri, presidente del MAXXI, ha commentato affranta la notizia della morte con queste parole: “donna creativa e innovativa, che ci ha regalato le straordinarie architetture del ‘nostro’ museo”. Mentre Hou Hanru, direttore artistico ha definito il progetto del museo romano “un contributo alla cultura”. Margherita Guccione, direttrice architettura del museo l’ha definita un genio “che ha anticipato con la sua capacità di guardare avanti le forme e le dinamiche della creatività contemporanea”.
Parole di cordoglio sono state espresse anche dal ministro dei Beni e delle attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini che ha dichiarato: “La scomparsa di Zaha Hadid è un lutto per il mondo della cultura e per l’Italia, paese al quale è legata per il forte segno architettonico del MAXXI di Roma. “L’uso innovativo dei volumi e degli spazi che ha caratterizzato la sua architettura – ha proseguito Franceschini – si è espresso al meglio in questo edificio, che ha seguito in ogni fase dalla progettazione alla costruzione introducendo nuove tecniche e materiali”.